Mondiali di Astana: pronti via!

Mondiali di Astana: pronti via!

La vigilia movimentata e a tratti imbarazzante del mondialissimo di Astana lascia spazio al silenzio: finalmente saranno gli atleti i veri protagonisti della “gara delle gare”, l’ultimo Campionato Mondiale prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Sarà un mondiale difficile quello alle porte, per la prima volta ospitato in Kazakhstan, al crocevia tra oriente e […]

Pubblicato da AC il 24 Ago 2015 in Sliema

La vigilia movimentata e a tratti imbarazzante del mondialissimo di Astana lascia spazio al silenzio: finalmente saranno gli atleti i veri protagonisti della “gara delle gare”, l’ultimo Campionato Mondiale prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016.

Sarà un mondiale difficile quello alle porte, per la prima volta ospitato in Kazakhstan, al crocevia tra oriente e occidente, Astana metterà alla prova le grandi potenze in prospettiva olimpica: dalla Russia, nel 2014 presente su tutti i podi della categorie maschili, al giovane Giappone di Koisei Inoue ricostruito passo dopo passo dopo l’umiliazione del 2012, dalla Francia a caccia del riscatto dopo la caduta di Baku al Brasile che necessita di un salto di qualità per far “suoi” i Giochi “di casa”, dalla Mongolia alla Corea del sud che attendono il mondiale come trampolino di lancio per Rio; la stessa nazionale di casa non farà sconti a nessuno: guidata dal campione del mondo di Rotterdam 2009, Maxim Rakov, il Kazakhstan metterà in campo i suoi migliori elementi per non restare a bocca asciutta guardando a Rio: d’altronde, le statistiche parlano chiaro, il 43% dei medagliati alle ultime due olimpiadi ha vinto una medaglia ai Campionati mondiali dell’anno precedente (R.Bosse, LEDJ n.° 57 – Agosto 2015).

Tra le 120 nazioni in gara (729 gli atleti impegnati sul tatami kazakho), soltanto le superpotenze schiereranno la formazione al completo con 18 judoka: Brasile, Cina, Corea del Sud, Francia, Giappone Germania, il Kazakistan padrone di casa, Mongolia, Olanda e Russia.

Gli azzurri, come noto, saranno invece solo in nove: Valentina Moscatt, Odette Giuffrida, Giulia Quintavalle, Edwige Gwend, Assunta Galeone, Elio Verde, Antonio Ciano, Walter Facente e Domenico Di Guida; con gli allenatori Dario Romano e Francesco Bruyere, subentrato temporaneamente a Pino Maddaloni, anche il futuro DTN Kyoshi Murakami e la presidenza Federale ad Astana per seguire da vicino il team azzurro dopo il Congresso IJF – EJU.

Ad inaugurare il tatami kazakho Valentina Moscatt, impegnata oggi nei 48 kg con la portoghese Leandra Freitas. Nella sua categoria le fwc15avorite risultano essere la campionissima mongola Urantsetseg Munkhbat ma anche la giovanissima campionessa uscente Ami Kondo e con loro la campionessa d’Africa Taciana Lima e l’argentina Paula Pareto.

Domani, martedì sarà la volta di Odette Giuffrida e di Elio Verde; la talentuosa romana sarà impegnata nei 52 kg con l’inglese Kelly Edwards: l’assenza in categoria di Majlinda Kelmendi rimescola le carte di una categoria ora tutt’altro che scontata in cui l’azzurra ha molto da dire; le pretendenti al trono sono tra le altre, la rumena Andrea Chitu, la russa Natalia Kuziutina e la brasiliana Erika Miranda. Elio Verde esordirà invece con il turco Sinan Sandal negli intricati 66 kg in cui i più quotati sembra essere Georgii Zantaraia, Mikhail Pulyaev,  Masashi Ebinuma ma non mancheranno le sorprese laddove personaggi come Kamal Khan-Magomedov non risultano tra le teste di serie

Mercoledì sul tatami di Astana la campionessa di Beijing 2008 Giulia Quintavalle, impegnata nei 57 kg con la “piucchepiacente” ungherese Hedvig Karakas. Tra le favorite alla scalata al podio la portoghese Telma Monteiro, dal 2007 per cinque volte sul podio mondiale senza tuttavia aver ancora conquistato il metallo più prezioso, Corina Caprioriu, Automne Pavia così come la campionessa di Lndra 2012 Kaori Matsumoto e la campionessa mondiale 2013 Rafaela Silva.

Giovedì sarà quindi il momento di Edwige Gwend e di Antonio Ciano. La parmigiana che lo scorso anno a Cheljabinsk fu quinta nei 63 kg, tenterà l’assalto al podio facendosi largo tra “gentili signore” del calibro di Clarisse Agbegnenou e Yarden Gerbi, Tina Trstenjak, Miku Tashiro e Martyna Trajdos : ad attenderla al primo turno la messicana Jazmin Toral. Capitan Antonio Ciano, negli 81 kg, godrà di un “lasciapassare” al primo turno e sarà in attesa del vincente tra il rumeno Mititelu ed il turco Ben Ammar: a difendere il titolo della sua categoria il georgiano Avtandili Tchrikishvili, assediato da pretendenti come Antoine Valois-Fortier, Loic Pietri, Ivan Nifontov, Takanori Nagase, Victor Penalber ed il campione di Londra 2015 Jae-Bum Kim.

Venerdì saranno in gara altri due azzurri: Walter Facente nei 90 kg e Assunta Galeone nei 78 kg. Il calabrese di Papanice se la vedrà col cinese Cheng Xunzhao in una categoria dove potrebbero essere i giovanissimi a farla da padroni Krisztian Toth, Mashu Baker e Beka Gviniashvili (ancora junior) non faranno sconti ai colleghi più quotati come il campionissimo Ilias Iliadis, Varlam Liparteliani, Kirill Denisov, Asley Gonzales. La napoletana avrà invece a che fare con la britannica Natalie Powell in una categoria in cui la lotta si fa feroce quando le pretendenti al titolo mondiale sono la campionessa olimpica Kayla Harrison, la sanguigna Audrey Tcheumeo o la campionessa uscente Mayra Aguiar.

L’ultimo azzurro in gara sarà Mimmo Di Guida, impegnato sabato nei 100 kg: di fronte a lui il  bulgaro Daniel Dichev, ma tra gli orchi di un quintale in corsa per il titolo iridato spiccano nomi come quello del campione uscente Lukas Krpalek o dell’azero Elmar Gasimov, capace di fulminare proprio Krpalek nella finalissima del master di Rabat; tra gli altri il duo tedesco Peters-Frey, l’olandese Henk Grol ma anche il nipponico Haga e l’indiscusso padrone di casa Maxim Rakov.

Più arduo dei Giochi Olimpici il mondiale non sorride all’Italia da ben sei anni, quando un brillante Elio Verde conquistò il terzo posto a Rotterdam 2009: ai nove azzurri di Astana l’onere e l’onore di interrompere il lungo digiuno!

Ora sarà soltanto il tatami il giudice inappellabile del mondiale e i riflettori si smorzano sulle polemiche per accenderi sui judoka, pronti nonostante tutto a dare il meglio dopo un lungo e non semplice periodo di preparazione: in bocca al lupo a loro e soprattutto a Valentina, cui spetta ancora una volta l’arduo compito di aprire le danze dell’Italia mondiale.

Le gare possono essere seguite in streaming cliccando il link sotto riportato a partire dalle 11.00 ora di Astana (7.00 ora italiana).

 

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