EYOF 2017: l’Italia femminile conquista il gradino più alto del podio

EYOF 2017: l’Italia femminile conquista il gradino più alto del podio

Raffaele Toniolo esprime la propria soddisfazione: “C’è soddisfazione anche perché è la prima volta da quando esiste la CNAG che nei tre eventi top dell’anno che si disputano nell’arco di 40 giorni, Europei, EYOF e Mondiali, abbiamo scelto di condividere l’opportunità con una rosa di atleti ampia, ben 28, di cui 16 agli Europei e 12 agli EYOF, per consentire ai ragazzi di finalizzare l’impegno, dopo aver ottenuto risultati di valore nel tour delle European Cup con il supporto di famiglie, società e tecnici.”
Le atlete protagoniste di questo successo sono Matilda Avila, Alessia Tedeschi, Irene Pedrotti, Elisa Toniolo, Betty Vuk e Vanessa Origgi.

Pubblicato da Ennebi il 30 Lug 2017 in Barcellona, ESP

Nella prima edizione degli EYOF a squadre, l’Italia femminile conquista la medaglia d’oro superando Serbia, Ungheria e Russia. Le atlete protagoniste di questo successo sono Matilda Avila, Alessia Tedeschi, Irene Pedrotti, Elisa Toniolo, Betty Vuk e Vanessa Origgi.

Il presidente della Commissione Attività Giovanile, Raffaele Toniolo, ha voluto esprimere l’entusiasmo condiviso con tutto lo staff: “C’è soddisfazione anche perché è la prima volta da quando esiste la CNAG che nei tre eventi top dell’anno che si disputano nell’arco di 40 giorni, Europei, EYOF e Mondiali, abbiamo scelto di condividere l’opportunità con una rosa di atleti ampia, ben 28, di cui 16 agli Europei e 12 agli EYOF, per consentire ai ragazzi di finalizzare l’impegno, dopo aver  ottenuto risultati di valore nel tour delle European Cup con il supporto di famiglie, società e tecnici.”

Per quanto riguarda  la gara a squadra maschile, la loro prestazione si conclude purtroppo al settimo posto: se con i turchi hanno perso per 3 a 2, qualcosa non ha funzionato invece con l’Estonia, che ha preso il sopravvento superando di misura i nostri alfieri.

Sul tatami di Győr oltre ai nostri atleti, l’Italia ha brillato anche grazie alla prestazione dell’arbitro Roberta Chyurlia.


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