World Judo Day 2016 – “Judo for the World”

World Judo Day 2016 – “Judo for the World”

Judo per il Mondo! Judo per il mondo, ossia judo come veicolo per trasformare la vita delle persone per formare gli individui e realizzarli anche nella vita quotidiana e non solo sportiva.
E’ questo il tema del World Judo Day 2016. Un tema su cui si può scrivere un trattato, ma qua mi limiterò a toccare i punti essenziali.

Pubblicato da A. Cau il 27 Ott 2016 in Iglesias

Come ogni anno dal 2011 (anno della sua istituzione da parte della IJF) anche oggi 28 ottobre si celebra in tutto il mondo il World Judo Day.

Si è presa questa data perchè il 28 ottobre 1860 nasceva a Mikage, un distretto di Kobe il fondatore della disciplina Jigoro Kano.

Ogni World Judo Day è ogni anno dedicato ad un argomento specifico: 2011 “Rispetto“, 2012 “Judo per tutti“, 2013 “Perseveranza“, 2014 “Onore“, 2015 “Unità” e per il 2016 è stato scelto il tema del “Judo per il mondo“.

Tema molto vasto che cercherò di riassumere in concetti semplici aiutandomi anche con degli esempi concreti di alcune realtà del nostro pianeta.

Judo per il mondo, ossia judo come veicolo per trasformare la vita delle persone per formare gli individui e realizzarli anche nella vita quotidiana e non solo sportiva.

Questo era il sogno del M° Kano quando ha codificato il suo metodo Kodokan. Lui stesso, grazie anche agli incarichi istituzionali che ricopriva, volle inserire l’insegnamento del judo nelle scuole, proprio per la sua alta funzione formativa e pedagogica.
Se scorriamo il codice morale del judo troviamo: educazione, coraggio, sincerità, onore, modestia, rispetto, controllo di sè, amicizia. Tutte qualità che se attuate da ogni individuo, anche in minima parte, creerebbero una società molto diversa da quella attuale.
È per questo che se un praticante mette in pratica tutte queste regole, sarà sicuramente prima che un grande judoka, un grande uomo.
Nel judo si cade una volta, due, tre, ma poi ci si rialza sempre. E questo insegnamento deve valere anche per la vita. Il judo è anche disciplina. Se non hai una disciplina sul tatami, non puoi averla nella vita, in ogni occasione, anche quando si è semplicemente in strada.

Ed è proprio il judo che, in tante realtà del mondo, “libera dalla strada” – passatemi il termine – tanti bambini, ragazzi, dando a chi non ce l’ha un’educazione, una disciplina e una vita migliore. Ciò accade soprattutto in quelle realtà dove riesci a sopravvivere solo se delinqui.
Come primo esempio vi porto quello del Brasile, paese che nei mesi scorsi è stato sotto i riflettori in occasione delle Olimpiadi.
Si tratta di una nazione con un’altissima percentuale di poveri, basti pensare alle favelas.
È qui che Flavio Canto, bronzo olimpico ad Atene 2004, nel 2003 ha aperto l’Istituto Reacão, un’organizzazione non governativa che promuove lo sviluppo umano e sociale attraverso 3 programmi: una scuola di judo e arti marziali, un programma educativo e un programma olimpico per atleti di alto livello. Dal programma olimpico è uscita Rafaela Silva, attuale campionessa olimpica e prima donna brasiliana a conquistare il titolo mondiale.
Rafaela nasce nelle favelas in una comunità dove i bambini sin da piccoli vendono armi e fanno il palo ai criminali quando la polizia entra nella favelas per le retate. Uno dei suoi obiettivi è quello di aiutare i bambini a diventare non solo bravi judoka, ma a risollevarsi nella vita.

In Italia l’esempio più noto è quello del M° Gianni Maddaloni, che nel quartiere di Scampia nel 1980 fonda la Star Judo Club Napoli. Attraverso la sua associazione porta i giovani in palestra offrendo una alternativa alla criminalità organizzata. Non è l’unico club italiano che si impegna in tal senso, ma senz’altro il più famoso, come ho detto prima.

Un altro italiano, ma in terra straniera, sta conducendo una missione simile. Lui è Denis Braidotti che in Moldavia, grazie all’aiuto di alcuni suoi cari amici italiani, ha messo in piedi una palestra di Judo in un orfanotrofio.

Questi sono solo 3 esempi, ma il mondo è pieno di situazioni come queste

Il motto di ogni buon insegnante dovrebbe essere: “insegnare il judo per dare agli altri quello che il judo gli ha dato“.

Il judo è una disciplina e lo è per la vita.

Buon World Judo Day a tutti.

 

Sito Ufficiale: www.worldjudoday.com


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