Euro U21: bronzo per Giorgia Stangherlin. Due medaglie di legno con Simeoli e Parlati
Giorgia Stangherlin conquista una bellissima medaglia di bronzo nei 78 kg. Purtroppo si fermano ai piedi del podio Nadia Simeoli nei 63 kg e di Christian Parlati negli 81 kg. La classifica per nazioni si chiude con l’Italia in 16esima posizione. A guidare il medagliere troviamo due super potenze. Sul gradino più alto del podio c’è la Francia con 3 ori, 1 argento e 4 bronzi. In seconda piazza troviamo la Russia, con 2 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Sul gradino più basso si piazza la Germania, con 2 ori, 1 argento e 2 bronzi. Sorpresa per la Serbia, che con 2 ori e 2 bronzi si ferma ai piedi del podio. La Serbia è stata capace di portare 6 dei suoi atleti (ovvero il 55% rispetto agli 11 iscritti) a disputare una finale. Una nazione che sta crescendo dal punto di vista jusoistico e sarebbe interessante capire perché e magari invitarli in quel di Ostia.
Nella seconda giornata dei Campionati Europei Juniores individuai che si sono conclusi quest’oggi a Malaga (domani si terrà la gara a squadre), l’Italia chiude con una medaglia di bronzo conquistata da Giorgia Stangherlin nei 78 kg che si aggiunge alle due conquistate ieri da Andrea Carlino e Manuel Lombardo nei 55 e nei 6o kg. Purtroppo si fermano ai piedi del podio Nadia Simeoli nei 63 kg e di Christian Parlati negli 81 kg. In ultimo si registra l’infortunio di Alessandra Prosdocimo, a cui auguriamo una pronta guarigione.
Andiamo per ordine.
Giorgia Stengherlin parte alla grande. Al suo primo incontro con la russa Voronina, s’impone subito di waza-ari per poi finalizzare in immobilizzazione. Disputa poi i quarti di finale con la tedesca Wagner. Giorgia porta a segno uno yuko ma non è sufficiente a ribaltare la situazione di svantaggio (waza-ari della tedesca). Ai ripescaggi, Giorgia immobilizza l’avversaria e si aggiudica l’accesso alla finalina. Qui affronta la polacca Kulaga. Giorgia domina l’incontro ed è sempre lei a prendere l’iniziativa. La sanzione per la polacca arriva all’ultimo minuto del match anche se con notevole ritardo. A 10 secondi dalla fine, Giorgia approfitta di un goffo tentativo di sumi gaeschi/tomoe nage per immobilizzare l’avversaria e aggiudicarsi il bronzo europeo. Un risultato più che positivo, sopratutto se si pensa che Giorgia non si è sentita molto bene prima di disputare la finale, probabilmente per una indigestione.
Nadia Simeoli, ancora cadetta e solo 17enne, quest’anno già medaglia di argento agli Europei Under 18 di Vantaa, in Finlandia, al primo turno eliminatorio gestisce benissimo l’atleta svizzera, Hildbrand. Dapprima, mette a segno uno yuko ed un waza-ari e allo stesso tempo costringe avversaria a due sanzioni. A 36 secondi dalla fine dell’incontro, Nadia mette a segno un altro waza-ari di arai goshi mettendo fine al match. Al secondo turno contro l’isrealiana Liebel, Nadia passa subito in vantaggio di yuko. L’avversaria pareggia dopo un paio di azioni e la reazione di Nadia non tarda ad arrivare. Infatti, un attimo dopo ci riprova e porta a casa un waza-ari. Anche l’ippon arriva subito ed è così che Nadia si aggiudica l’accesso ai quarti di finale. Qui, affronta la serba Obradovic. Nadia scaraventa avversaria a terra in soli 15 secondi con un arai goshi da manuale. Nella semifinale, Nadia non parte benissimo. Subisce subito uno yuko in una frenetica azione con attacchi in combinazione da parte dell’avversaria olandese Vermeer. Poi non riesce a recuperere lo svantaggio e l’incontro si chiude spedendo Nadia alla finalina per il bronzo. E’ qui che incontra la serba Obradovic che la schiena di ko uchi gari dopo aver messo a segno anche uno yuko. Ad ogni modo, Nadia ha fatto una gara brillante e considerata la sua giovane età, non si può che essere soddisfatti. Complimenti!
Christian Parlati affronta al primo turno l’armeno Khitaryan. Si aggiundica l’incontro grazie ad un waza-ari portato a segno a 25 secondi dalla fine dell’incontro che ha finalizzato poi con una ammobilizzazione. Al secondo incontro Christian se la deve vedere con l’atleta belga Casse. Dopo un minuto di incontro, l’atleta campano si porta in vantaggio di waza-ari ed è bravissimo a mantenerlo fino alla fine. Christian affronta poi il francese Djalo ai quarti di finale. L’incontro viene deciso a pochi secondi dalla fine e c’è voluto il care system per decretare la vittoria di Christian arrivata per ippon. In semifinale affronta il serbo Majdov. Christian mette a segno uno yuko ma subisce un waza-ari. Poi in una fase di lotta a terra, subisce una leva articolare al gomito. Anche per lui la finalina si chiude male. Arrivati ad una differenza di sanzioni di 1 a 3 a favore dell’avversario di Christian, il russo Tepkaev, l’arbitro assegna una sanzione ciascuna, laddove quella per il russo era evidentissima già da molto tempo, mentre quella assegnata all’atleta campano era del tutto inesistente. Gli errori arbitrali nei nostri confronti in competizioni importanti come quella odierna, sta diventando una routine davvero fastidiosa.
Davide Pozzi non parte benissimo nel suo primo incontro: dopo il primo minuto subisce uno shido e dopo un altro minuto una nuova sanzione. Si riprende alla grande alla fine dell’incontro, quando segna un waza-ari di maki komi, portandosi a casa l’incontro. Al secondo incontro riesce e girarsi come un gatto su un o uchi gari dell’avversario evitando di subire un punto a sfavore. Tuttavia non riesce ad evitare la conseguente immobilizzazione del russo Adamian. Ripescato, Davide cede il passo di fronte al biellorusso Sviryd. Dapprima passa in svantaggio di yuko di uchi mata e in seguito a pochi secondi dalla fine subisce un ippon di ko soto gake.
Eleonora Geri comincia bene il suo europeo: al primo incontro costringe dapprima l’avversaria, la montenegrina Nikic, a subire uno shido e dopo un minuto e mezzo la costringe a subire una nuova ammonizione. Arriva poi il waza-ari a 50 secondi dalla fine. Al turno successivo, in una situazione di parità con la francese Tolofua, Eleonora viene squalificata. Il suo europeo purtroppo finisce qui.
Anche Lorenzo Rigano disputa due incontri. Al ptimo turno contro l’ungherese Beviz porta a segno un ippon dopo 1 minuto e 17 secondi. Al secondo turno cede il paso di waza-ari di fronte al tedesco Gramkow.
Nella stessa categoria di Nadia Simeoli, gareggiava anche Chiara Cacchione. Al suo ptimo turno eliminatorio, Chiara dapprima subisce una sanzione, poi su contro attacco di o goshi, subisce uno yuko che aggiudica l’incontro alla svedese Eriksson.
Alessandra Prosdocimo non ce la fa a superare il primo turno. L’avversaria le fa una leva articolare al gomito e Alessandra ha provato a resistere oltre le sue capacità, infortunandosi.
Anche Andres Felipe Moreno chiude il suo europeo al primo turno eliminatorio per via di una sanzione che ha aggiudicato il match all’austriaco Hegyi.
La classifica per nazioni si chiude con l’Italia in 16esima posizione. A guidare il medagliere troviamo due super potenze. Sul gradino più alto del podio c’è la Francia con 3 ori, 1 argento e 4 bronzi. In seconda piazza troviamo la Russia, con 2 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Sul gradino più basso si piazza la Germania, con 2 ori, 1 argento e 2 bronzi. Sorpresa per la Serbia, che con 2 ori e 2 bronzi si ferma ai piedi del podio. Se considerassimo anche le 2 quinte piazze conquistate, potremmo notare che su 11 atleti iscritti alla competizione di Malaga, la Serbia è stata capace di portarne 6 (ovvero il 55%) a disputare una finale. Una nazione che sta crescendo dal punto di vista jusoistico e sarebbe interessante capire perché e magari invitarli in quel di Ostia.
Commenta con Facebook