Astana: Giuffrida sfiora il podio

Podio sfiorato per Odette Giuffrida nella seconda giornata dei Campionati Mondiali di Astana: quella di oggi è stata una lenta ma decisa ripartenza per il judo italiano che con Odette e Elio Verde ha mostrato voglia di riscatto; i due portacolori azzurri hanno reagito con tenacia alle tensioni dell’ultimo periodo, raccogliendo un quinto e un […]
Podio sfiorato per Odette Giuffrida nella seconda giornata dei Campionati Mondiali di Astana: quella di oggi è stata una lenta ma decisa ripartenza per il judo italiano che con Odette e Elio Verde ha mostrato voglia di riscatto; i due portacolori azzurri hanno reagito con tenacia alle tensioni dell’ultimo periodo, raccogliendo un quinto e un settimo posto.
Concentrata ad avanzare di passo in passo verso il blocco finale, Odette Giuffrida questa mattina è partita a rilento ma con determinazione ha messo a sedere l’inglese Kelly, l’olandese ente e l’israeliana Gili Kohen prima dello scontro con la romena Andreea Chitu, oggi quasi indomabile; al recupero l’azzurra si è imposta caparbia sulla mongola solomon Adiyasambuu, cedendo purtroppo solo di shido alla carioca Erika Miranda in una finale dove un verdetto di segno opposto non avrebbe certo destato scalpore. Piazzandosi tra le prime cinque al mondo, Odette si è mostrata competitiva al massimo livello, mostrandosi all’altezza di una grande olimpiade a Rio.
In una categoria colma di colpi di scena, uno spumeggiante Elio Verde ha scalato la china mondiale fino al settimo posto, eliminando a suon di seoi-nage il turco Sandal, il serbo Ciganovic e l’ostico azero Nijat Shikhalizada, superato di yuko e quindi eliminato in leva. Fatale purtroppo lo scontro con l’israeliano Golan Pollak che l’ha eliminato di yuko, in un incontro quasi alla pari; ripescaggio sfortunato per il napoletano che non è riuscito ad inquadrare il principe uzbeko Rishod Sobirov, capace di contenere ogni iniziativa azzurra rispondendo con micidiale precisione. E’ un settimo posto che parla ritorno quello di Verde: salito sul tatami di Astana con determinazione, Elio sembra aver ritrovato anche se stesso sulla strada diretta a Rio.
Le medaglie d’oro della seconda giornata sono andate alla Korea del Sud e al Giappone. È un campione di nuova generazione il nuovo sovrano dei 66 kg, Baul An, il talento classe 1994 che ha messo in riga personaggi del calibro di Kamal Khan-Magomedov e Rishod Sobirov, ma anche di superare pur di misura il russo Mikhail Pulyaev, in una finalissima da sette shido. Le medaglie di bronzo sono andate all’israeliano Golan Pollak e ad un Rishod Sobirov tornato alla ribalta. A dominare i 48 kg è stata la già due volte campionessa mondiale (2009 e 2011) Misato Nakamura, dirompente nella sua scalata verso la finalissima in cui Andeea Chitu le ha tenuto testa fino all’ultimo, cedendo solo di una penalità. Sul terzo gradino del podio la brasiliana Erika Miranda e la bielorussa Darya Skripnik.
Al Giappone il medagliere della seconda giornata: un oro, un argento e due bronzi, collocano la formazione del Sol Levante davanti a tutte le altre nazioni; Kazakhstan (1 1 0) e Corea del Sud (1 0 2) seguono in seconda e terza piazza.
Domani l’Italia salirà sul tatami di Astana con la campionessa di Beijing 2008, Giulia Quintavalle, impegnata al primo incontro con madame Edvig Karakas.

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