WC Tokyo 2019: Giappone all’asciutto di ori! Bilodid nella storia
Care amiche e cari amici di Italiajudo, dopo un breve periodo di assenza/vacanza utile a ricaricare le batterie in vista della nuova ed impegnativa stagione che ci porterà ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, rieccoci più in forma che mai!
E torniamo con l’evento più importante di questo 2019 anche perchè nell’anno precedente all’Olimpiade attribuisce punti preziosi e sopratutto pesanti: il Campionato del Mondo.
E questa edizione si tiene proprio a Tokyo nella stessa struttura che tra poco meno di 12 mesi ospiterà le gare della rassegna a cinque cerchi. (photo @IJF)
Care amiche e cari amici di Italiajudo, dopo un breve periodo di assenza/vacanza utile a ricaricare le batterie in vista della nuova ed impegnativa stagione che ci porterà ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, rieccoci più in forma che mai! E torniamo con l’evento più importante di questo 2019 anche perchè nell’anno precedente all’Olimpiade attribuisce punti preziosi e sopratutto pesanti: il Campionato del Mondo.
E questa edizione si tiene proprio a Tokyo nella stessa struttura che tra poco meno di 12 mesi ospiterà le gare della rassegna a cinque cerchi.
Come consuetudine nella rassegna iridata in ogni giornata di gara saliranno sul tatami solo due categorie; nella giornata è stato il turno della cat. -60 kg maschile e -48 kg femminili. Per l’Italia in gara Elios Manzi.
La prima giornata ci ha regalato subito grandi emozioni e grandi sorprese!
La prima, e forse più roboante, è l’assenza del Giappone dal gradino più alto del podio in entrambe le categorie.
Nella categoria -60 kg maschile vinta dal georgiano Lukhumi Chkhvimiani sull’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev, gli atleti nipponici Takato Naohisa (attuale campione del mondi uscente) e Ryuju Nagayama si contendono una delle medaglie di bronzo con vittoria di Nagayama per waza-ari awasete ippon. Incontro spettacolare con Takato in vantaggio per waza-ari fino ad un secondo dalla fine, quando Nagayama piazza un waza-ari di ura nage e immobilizza il connazionale conquistando il secondo waza-ari e il gradino più basso del podio.
Completa il podio il kazako Yeldos Smetov in un’altra finale tutta in famiglia. Da segnale che questa finale per il bronzo è stata officiata dall’arbitro Roberta Chyurlia, prima Donna italiana ad officiare un campionato iridato.
Altra emozione di giornata è stata la riconferma di Daria Bilodid sul tetto del mondo, dopo la vittoria di Baku del 2018. L’atleta Ucraina a soli 18 anni si laurea bi campionessa del mondo sconfiggendo nuovamente in finale la giapponese Funa Tonaki.
Incontro per nulla semplice per la Bilodid che in vantaggio per waza-ari e gravata di due shido ha difeso con i denti il punto rischiando più volte di andare vicino al terzo shido e al conseguente hansokumake.
Salgono sul gradino più basso del podio la kosovara Distria Krasniqi e la mongola Urantsetseg Munkhbat.
Per l’Italia, come abbiamo detto in precedenza, c’era in gara il solo Elios Manzi. L’atleta siciliano dopo il vittorioso esordio al golden score con l’ecuadoregno Steven Morocho e la successiva vittoria con il siriano Mohamad Akkash (che combatte sotto le insegne della bandiera della IJF), è sconfitto al terzo turno dal kazako Yeldos Smetov.
Nella giornata di domani, lunedì 26, saliranno sul tatami le cat. -66 kg maschili con Manuel Lombardo e Matteo Medves e la cat. -52 kg femminili con Odette Giuffrida.
Commenti recenti