Van Snick positiva alla cocaina
Anche l’analisi del Campione B ha confermato che la judoka belga Charline Van Snick, classe 1990, era positiva alla cocaina negli ultimi Campionati Mondiali a Rio de Janeiro, dove aveva conquistato la medaglia di bronzo.Il laboratorio antidoping di Montreal il 19 novembre 2013 aveva gia’ rilevato la presenza di cocaina nelle urine di Charline Van Snick […]
Van Snick, che ha conquistato anche una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nella categoria al limite dei 48 kg, ha subito protesato sulla propria pagina facebook contro la decisione della IJF: “Due anni di sospensione – sono offesa da questa decisione. Questa punizione e’ troppo lunga e completamente disappropriata. L’analisi dei capelli ha gia’ dimostrato che sono stata vittima di una esposizione involontaria. Combattero’ fino alla fine e andro’ davanti alla Corte di Arbitraggio dello Sport (CAS) per cercare di ottenere la riduzione della pena”.
La difesa di Van Snick sara’ capeggiata da Jan Tytgat, Professore di Tossicologia e Farmacologia all’Universita’ di Leuven. Tytgat sostiene con fermezza che Van Snick non hai mai fatto uso di cocaina e che cio’ e’ evidente dal fatto che la quantita’ di cocaina rilevata dal test e’ 200 volte inferiore rispetto alla qauntita’ che ci sia aspetta di trovare in un abituale cocainomane. Sara’ questo il fulcro su cui i difensori di Van Snick baseranno la propria difesa.
Ora, la campionessa belga rischia di perdere la sua medaglia di bronzo iridata.
La tentazione del doping puo’ colpire uno sportivo: l’avessero trovata positiva a diuretici o gh c’avrei creduto, alla coca mi pare proprio insensato.
Voto accidentale e spero possa essere scagionata in qualche maniera.
questione molto delicata, bisogna approfondire bene la questione
ah , un particolare, togliete la foto sopra l’articolo, non si capisce bene chi sia l’atleta, a me per prima impressione mi sembrava la Forciniti, sarebbe un accostamento quantomeno imprudente