Storia del Judo delle Olimpiadi

Storia del Judo delle Olimpiadi

In questa prima puntata della nuova rubrica “Aspettando Rio 2016” tratteremo della Storia del Judo alle Olimpiadi, attraverso tabelle, statistiche e curiosità. Vi siete mai domandati quanti judoka hanno partecipato all’Olimpiade di Tokyo 1964? O quanti incontri si disputano in totale durante un’edizione dell’Olimpiade? O ancora quante medaglie ha vinto l’Italia in tutte le edizioni dei giochi fin qui disputate? Leggete e tante di queste curiosità verranno soddisfatte.

Pubblicato da A.Cau il 8 Mar 2016 in Iglesias

Care amiche e cari amici di Italiajudo, parte oggi la rubrica “Aspettando Rio 2016” che ci accompagnerà fino al 6 Agosto, data di inizio delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, e contestualmente del Torneo Olimpico di Judo.

Nelle varie puntate faremo un ritorno nel passato, vedendo cosa è successo sui tatami olimpici nelle passate edizioni, dati, albi d’oro, curiosità, ovviamente con un occhio di riguardo ai colori azzurri, che dal 1964 ad oggi ci hanno regalato tante emozioni.

Questa prima puntata è introduttiva e analizzeremo il Judo alle Olimpiadi in generale. E’ all’Olimpiade di Tokyo 1964 che avviene l’esordio del Judo a cinque cerchi, e fatemi dire, non poteva essere altrimenti. A Città del Messico nel 1968 non si disputò per poi tornarvi in pianta stabile nel programma dall’Olimpiade di Monaco del 1972.

Dall’Olimpiade di Tokyo 1964 sino a quella di Los Angeles 1984, la partecipazione è stata riservata solo agli uomini, mentre a Seul 1988, seppur in versione dimostrativa, fu introdotto anche il judo femminile, entrando poi nel programma ufficiale dall’Olimpiade di Barcellona 1992.

Anche le categorie di peso hanno subito dei cambiamenti dalla prima olimpiade fino ad oggi. CategoriePesoCome si può vedere dalla tabella si partì con sole 4 categorie per arrivare alle 8 categorie delle edizioni del 1980 e del 1984 per arrivare alle 7 categorie attuali a partire dall’Olimpiade di Seul (fu tolta la categoria Open presente nelle edizioni dal 1964 al 1984), edizione, come abbiamo già avuto modo di vedere, in cui fu introdotta anche la categoria femminile.

Per quanto riguarda invece le medaglie in campo maschile ne sono state assegnate 492 di cui 123 d’oro, 122 d’argento e 247 di bronzo; in campo femminile 167 di cui 42 d’oro, 42 d’argento e 83 di bronzo.

Medaglieri

Nelle varie edizioni dei giochi, si sono affacciate al palcoscenico olimpico sempre più nazioni, fino a raggiungere il massimo nell’edizione di Londra 2012 con ben 135 paesi ai nastri di partenza.

Atleti&Nazioni-page-001

L’Olimpiade è già di per sè una manifestazione con un fascino particolare, capace di far entrare gli atleti tra gli dei dell’Olimpo dello sport: solo il fatto di riuscire a parteciparvi è qualcosa di straordinario e a volte unico nella vita di un atleta. La vittoria di una medaglia, di qualunque metallo essa sia, supera in prestigio, quella di un mondiale o di un campionato continentale. Si entra nella storia.

La storia delle Olimpiadi ci racconta di atleti capaci di ripetersi in più edizioni dei Giochi a cui hanno partecipato e anche nel judo è successo e non solo una volta.

Non possiamo non partire da Tadahiro Nomura (JAP, -60 Kg) capace di vincere 3 ori in 3 edizioni consecutive dei giochi: Atlanta 1996, Sydney 200o, Atene 2004, o la sua connazionale Ryoko “Tani” Tamura (JAP, -48 Kg) capace addirittura di conquistare 5 medaglie in 5 edizioni consecutivi: 2 argenti (Barcellona 1992 e Atlanta 1996), 2 ori (Sydney 2000 e Atene 2004), 1 bronzo (Pechino 2008).

Capaci di una doppietta d’oro sono stati Peter Seisenbacher (AUT, -86 Kg) oro a Los Angeles 1984 e Seul 1988,  Masato Uchishiba (JAP, -66 Kg) oro a Atene 2004 e Pechino 2008 e la leggenda David Douillet (FRA, +95 Kg e +100 Kg) oro a Atlanta 1996 e Sydney 2000 (a cui sia aggiunge il bronzo di Barcellona 1992). In campo femminile abbiano le doppiette di Xian Dongmei (CHN, -52 Kg) oro ad Atene 2004 e Pechino 2008, Ayumi Tanimoto (JPN, -63 Kg) oro ad Atene 2004 e Pechino 2008 e Masae Ueno (JPN, -70 Kg) oro ad Atene 2004 e Pechino 2008.

Tra gli atleti capaci di vincere un oro e poi conquistare una medaglia (di diverso colore) nella stessa categoria in un’altra edizione dei giochi c’è il nostro Ezio Gamba (ITA, – 71 Kg) che dopo l’oro di Mosca 1980 conquista l’argento a Los Angeles 1984, e a tutt’oggi è l’unico di questa categoria (ora -73 Kg) ad esservi riuscito. Gli fanno ottima compagnia Frank Wieneke (GER, -78 Kg) oro a Los Angeles 1984 e argento a Seul 1988,  Ole Bischof (GER, -81 Kg) oro a Pechino 2008 e argento a Londra 2012, e Tuvshinbayar Naidan (MGL, -100 Kg)  oro a Pechino 2008 e argento a Londra 2012. Invece Kim Jae-Bum (KOR, -81 Kg) ha fatto meglio: dopo l’argento a Pechino 2008 conquista l’oro a Londra 2012

In campo femminile troviamo invece Driulis Gonzalez (CUB, -56 Kg e -57 Kg) bronzo a Barcellona 1992, oro ad Atlanta 1996 e argento a Sydney 2000, Sun Fuming (CHN, +72 Kg e +78 Kg) oro ad Atlanta 1996 e bronzo ad Atene 2004, Idalys Ortiz (CUB, +78 Kg) bronzo a Pechino 2008 e oro a Londra 2012, Tong Wen (CHN, +78 Kg) oro a Pechino 2008 e bronzo a Londra 2012 e Maki Tsukada (JPN, +78 Kg) oro ad Atene 2004 e argento a Pechino 2008.

Dopo tutti questi numeri, vi do appuntamento alla prossima settimana quando inizieremo l’analisi dei vari appuntamenti olimpici.


  1. Claudio Zanesco says:

    Bell’analisi, complimenti, i dati sono sempre una cosa utile da vedere.Un pò meno il simbolo grafico, quello non è bello proprio, ne abbiamo visti di meglio, sembrano judoka senza piedi, quindi perdono di stabilità. Una federazione Internazionale dovrebbe essere più attenta (parere personale)

    • A. Cau says:

      Claudio ti ringrazio…il simbolo è quello con cui alle Olimpiadi viene rappresentato il Judo…

      • benny says:

        ciao, scusa l’appunto ma hai dimenticato Waldemar Legień polacco 2 ori in due categorie diverse (78 kg a Seul 1988, 86 kg a Barcellona 1992).

  2. Fabio says:

    Bella analisi ma ho paura che manchi il polacco WALDEMAR LEGIEN, oro a Seoul nel 1988 a -78 e oro a Barcellona nel 1992 nei -86.Da circa vent’anni emigrato in Francia dove è uno stimatissimo tecnico di club.

    • Roberto says:

      Ricorderei il mito Angelo PARISI, un oro, due argenti ed un bronzo in tre diverse Olimpiadi

    • Alessandro Cau says:

      Come avrete letto si è parlato per ora di atleti che hanno bissato nella stessa categoria…nelle prossime puntate si parlerà di tutto..seguiteci

Commenta con Facebook

commenti