RIO 2016: Karim Gharbi il sogno continua
Una storia per fortuna a lieto fine, in un periodo in cui si sentono sempre più notizie con protagonista il doping! Karim Gharbi, trovato positivo ad un controllo, poi smentito dalle controanalisi, potrà partecipare alla sua prima Olimpiade!
Le Olimpiadi di Rio non sono ancora iniziate e già da mesi si parla di doping, la piaga che attanaglia ormai lo sport.
Anche il judo stava per registrare un’esclusione dell’ultimo minuto, quella dell’atleta di San Marino Karim Gharbi.
Nella giornata di ieri 03/08/2016 tutte le testate giornalistiche, con titoli più evidenti rispetto a quando un judoka vince un titolo, riportavano la notizia della positività dell’atleta san marinese (il controllo antidoping è stato effettuato il 4 luglio 2016 dalla Commissione Antidoping della Repubblica di San Marino) e della sua mancata partenza per Rio con gli altri 4 atleti che rappresenteranno la Repubblica del Titano in questi giochi olimpici. Il tutto senza far menzione delle contro-analisi da effettuarsi, che fino a prova contraria costituiscono l’arma di difesa dell’atleta
Alla notizia l’atleta si è dichiarato da un lato deluso per dover interrompere un percorso quasi sul suo finire e dall’altro tranquillo perché del tutto estraneo rispetto alla sua positività. Sottopostosi alle contro-analisi nella serata del 3 agosto, i risultati hanno rivelato la negatività di Gharbi, permettendogli di salire sul volo per Rio.
Ricordiamo che Karim, allenato dall’italiano Luca Cainero, partecipa alla Olimpiadi grazie ad una wild card della IJF, wild card che aveva rifiutato per partecipare 4 anni fa all’Olimpiade di Londra 2012, dato che un’Olimpiade necessita di un percorso lungo di duro lavoro e quattro anni fa sarebbe stato troppo presto.
Vista questa notizia la nostra Guida alle Olimpiadi è stata modificata, e ve la riportiamo alla fine dell’articolo, così che potrete scaricarla.
(Ver 3 – Guida aggiornata al 05/08/2016)
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