Oberwart di bronzo per Facente
Seconda giornata con medaglia all’Open di Oberwart: è Walter Facente a mettere la firma sul terzo gradino del podio, dopo un’ottima giornata che l’ha visto protagonista dei 90 kg. Con la medaglia di Walter, la buona notizia di oggi è anche il quinto posto di Antonio Ciano, che ad Oberwart a fatto il suo ritorno […]
Seconda giornata con medaglia all’Open di Oberwart: è Walter Facente a mettere la firma sul terzo gradino del podio, dopo un’ottima giornata che l’ha visto protagonista dei 90 kg. Con la medaglia di Walter, la buona notizia di oggi è anche il quinto posto di Antonio Ciano, che ad Oberwart a fatto il suo ritorno sul tatami internazionale dopo Londra 2012, come il compagno Elio Verde. Senza medaglia ma con lode il suo rientro in cui a metterlo in difficoltà sono state più le novità arbitrali e le sanzioni che gli avversari.
Due ippon al via inaugurano la buona giornata di Walter Facente, vincente sul francese El Faiz e sul giovane olandese Verhagen. L’azzurro parte con determinazione anche nell’incontro di semifinale col giapponese Sugahara ma dopo aver imposto le prese con superiorità viene fulminato da un azione di braccia che lo sorprende al bordo. Nell’incontro di recupero a Walter bastano quindici secondi per schiantare sul tatami il ceco Michal Krpalek con un tai-otoshi da manuale. Medaglia di bronzo combattuta col giovane olandese Michael Korrel: è un Walter ben determinato quello sul tatami austriaco, capace di incalzare l’olandese imponendosi fin da subito con grinta; è quindi un movimento di gaeshi che regala all’azzurro il waza-ari vincente in harai-makikomi. Per il campione calabrese, questa è la prima medaglia del 2014, a conferma del buono stato di forma che da alcuni mesi sta accompagnando il suo brillante percorso internazionale.
E’ un ritorno col turbo quello di Antonio Ciano, che nelle fasi eliminatorie si sbarazza con grande perizia dello sloveno Tadej Mulec e del vice-campione mondiale junior Kenya Kohara (JPN); ai quarti di finale, dopo una partenza ardua con l’ostico padrone di casa Marcel Ott (AUT) Antonio trova il guizzo di un pericolosissimo contraccolpo che gli regala una waza-ari e mette quindi il sigillo sull’incontro con un bell’ippon di o-uchi-gari. La semifinale oppone Antionio al canadese Antoine Valois-Fortier, bronzo a Londra 2012: l’azzurro sembra gestire bene la situazione fino al fulmineo kata-guruma del canadese, dapprima valutato ippon, quindi ridimensionato a waza-ari; di qui sono le sanzioni a fare l’incontro soprattutto ai danni del napoletano. Nella finale per la medaglia di bronzo, sono ancora una volta gli shido a mettere in difficoltà Antonio: è il montenegrino Sdrjan Mrvaljevic a spuntarla, lasciando la quinta piazza all’azzurro. Buon rientro per lui che ritrovata la forma, per dire la sua dovrà abituarsi agli arzigogoli arbitrali del 2014.
Settima piazza per Matteo Marconcini e Luca Ardizio. Buona performance per Matteo che dopo aver vinto alla grande tre incontri si scontra con Valois-Fortier ai quarti di finale e cede al padrone di casa Ott ai recuperi. Percorso analogo per Luca: due incontri ben disputati all’attivo, prima di essere fulminato dal kirghiso Mamedov ai quarti ed eliminato per quattro sanzioni al recupero dal canadese Reyes.
Dopo una buona partenza Massimiliano Carollo si ferma al secondo turno; purtroppo, giornata no per Vincenzo D’Arco.
La missione italiana in Austria si conclude con una medaglia d’argento, due quinti e due settimi posti che valgono la nona piazza nel medagliere per nazioni in cui ha trionfato il Giappone, davanti a Georgia e Brasile. Nel complesso 272 i partecipanti per 41 nazioni rappresentate.
Prossimo appuntamento internazionale per gli azzurri sarà l’Open di Praga previsto per l’1-2 marzo.
Prova positiva in terra austriaca anche per l’arbitro Gianfranco Minissale che superando brillantemente l’esame, riceve oggi la qualifica come arbitro internazionale.
Foto di MGP e EF
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