Nicola Moraci sui Campionati del Mondo Juniores

Nicola Moraci sui Campionati del Mondo Juniores

Continua la collaborazione tra Italiajudo e il M. Nicola Moraci volta a fornire la chiave di lettura di occhi esperti a valle degli appuntamenti più importanti dello scenario judoistico mondiale. A tal proposito, Italiajudo vi propone quest’oggi l’analisi sui recenti Campionati Mondiali Juniores svoltisi alle Bahamas 10 giorni fa.

Il Maestro Nicola Moraci ha cominciato a collaborare con le nazionali giovanili a fine degli anni 80, seguendo tantissimi campioni come Pino Maddaloni, Roberto Meloni, Paolo Bianchessi e più recentemente Fabio Basile, Odette Giuffrida ed Elios Manzi, tanto per citarne alcuni. Nicola Moraci assieme a Laura Di Toma per ben 12 anni (dal 2005 al 2016) ha condiviso l’onere e l’onore di seguire le nazionali giovanili in seno alla neo costituita CNAG. Moraci e Di Toma furono coadiuvati in un primo periodo da Raffaele Toniolo e successivamente, quando quest’ultimo è diventato D.T. della nazionale maggiore, da Sandro Piccirillo.

Pubblicato da Nicola Moraci il 31 Ott 2018 in Roma

Trionfo del judo italiano ai Campionati del Mondo juniores. Nell’auditorium di Nassau l’inno di Mameli ha echeggiato tre volte grazie ai nostri portacolori: Manuel LombardoAlice Bellandi e Christian Parlati. Le premesse e promesse del campionato europeo sono state rispettate da questi 3 campioni che hanno ostentato in tutti gli incontri un’autorità ed una sicurezza da veri veterani. Una conferma per Manuel e Alice che hanno dimostrato la loro ineguagliabile classe, sorprende in parte la prestazione di Christian che aveva abbandonato il ritiro per i dolori alla schiena ed aveva completato gli ultimi 15 giorni di preparazione sotto la guida di suo padre Lele. Sicuramente questi risultati valevoli per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo aprono un percorso che li dovrebbe portare a competere per le qualificazioni olimpiche ed innestano nella nostra compagine quella competitività interna che non può che fare bene alla crescita di tutto il team azzurro. Dispiace l’assenza dal podio di Giovanni Esposito che è apparso non molto brillante nonostante abbia vinto, a differenza degli altri rappresentanti azzurri, 3 incontri. L’Italia schierava a questi mondiali i seguenti atleti: Biagio D’angelo e Diego Rea nei 60 kg; Manuel Lombardo e Luca Caggiano nei 66 kg; Giovanni Esposito e Alessandro Magnani nei 73 kg; Christian Parlati nella categoria 81 kg; nelle donne Assunta Scutto e Sofia Petitto nei 48 kg; Martina Esposito ed Alice Bellandi nei 70 kg.

Queste convocazioni sono state oggetto di contestazioni da parte di diversi club e genitori poiché sono state escluse alcune categorie nelle quali ci sono atleti che hanno vinto numerose medaglie in tornei di European Cup; allo stesso tempo, si è dato spazio ad altri che non avevano raggiunto neppure i requisiti minimi richiesti dalla Direzione Tecnica per la partecipazione all’Europeo. More solito si deve riscontrare che i regolamenti vengono applicati secondo particolari esigenze: o in maniera del tutto rigida (leggasi YOG) o molto elastica come in questo mondiale. Tanto per fare un esempio, negli YOG non si è considerato il numero di competizioni, ma solo i punti conseguiti, mentre per i mondiali è accaduto esattamente l’opposto; a tal proposito si può citare l’esempio di Gabriele Greco per il quale non è stato applicato lo stesso metro di giudizio che ha portato alla partecipazione al mondiale di un altro atleta con le stellette. Se ne potrebbero fare altri di esempi inerenti le scelte che hanno penalizzato gli atleti dei club “civili”. Tuttavia, senza volere entrare in sterili ed inutili raffronti diretti tra i risultati dei singoli atleti – azione che comunque la Direzione Tecnica dovrebbe intraprendere al fine di motivare ogni singola decisione – colpiscono le esclusioni: di Mattia Martelloni nella categoria 55 kg che è il numero 15 nella classifica mondiale di classe (WRL) con ben 4 medaglie vinte in Europ Cup; di Patrick Cala Lesina 32˚ nel WRL nella categoria 60 kg; di Mattia Miceli al 14˚ posto nei 66 kg; di Matteo Mazzi e Andrea Fusco entrambi nella 23˚ posizione nel WRL rispettivamente nei 73 e 90 chilogrammi. Si è preferito premiare con la partecipazione ad un Mondiale atleti talentuosi, come lo sono d’altronde tutti coloro che gravitano nell’orbita della Nazionale, ma che si sono attestati al 51˚ posto, al 56˚ ed addirittura al 119˚ posto del WRL.

Discriminante la selezione avvenuta tra le donne, in quanto non si è adottato lo stesso metro utilizzato per i maschi. Citiamo su tutti una esclusa eclatante quale Annalisa Calagreti che, pur avendo conquistato il titolo assoluto e quello juniores in una categoria (+78 kg) dove abbiamo una grossa mancanza di atlete di livello internazionale, è rimasta a casa. Non sono state inoltre prese in considerazione Martina Castagnola nei 52 kg che è la la numero 21 al mondo, oppure Silvia Pellittieri 26˚ del WRL nella categoria 57 kg; a 70 kg mi ha sorpreso l’assenza di Anna Fortunio, numero 22 al mondo, mentre è stata scelta un atleta che addirittura sta nella 102˚ posizione. Discorso a parte merita l’esclusione della medaglia europea Nadia Simeoli per motivi disciplinari in conseguenza di una infrazione avvenuta a Lignano Sabbiadoro, che non le ha impedito di partecipare agli Europei dove ha dominato nella categoria 63 kg, anche se ha conquistato un bronzo; ciò nonostante, l’infrazione di Lignano ne ha determinato l’esclusione dal Mondiale alle Bahamas.

Il messaggio positivo che viene da questi Mondiali è che esiste una scuola italiana di judo, con delle precise connotazioni che riesce ad esprimere atleti di altissimo livello, fondata sul lavoro professionale di tecnici qualificati ed aggiornati che a costo di enormi sacrifici personali tentano e riescono a reggere i ritmi di un’attività internazionale frenetica. Il messaggio negativo è quello che traspare dalla selezione fatta per questo Mondiale juniores ed inoltre per quella riparativa degli Europei Under 23, dove i criteri di democraticità, trasparenza e legittimità non sono stati rispettati.

Tabella Miglior Atleti Juniores in Italia_rev2


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