Maddaloni è d’oro a Miami
Qualcuno già lo dava per “finito”: prima gli infortuni, poi la TV ed il fatto che non è più un ragazzino ma a lui piace stupire. E’ Marco Maddaloni, medaglia d’oro nel Continental Open di Miami. Dopo la liberalizzazione last-minute legata ai soliti vizi di segreteria, sono cinque i “volontari” volati alla volta di Miami […]
Qualcuno già lo dava per “finito”: prima gli infortuni, poi la TV ed il fatto che non è più un ragazzino ma a lui piace stupire. E’ Marco Maddaloni, medaglia d’oro nel Continental Open di Miami.
Dopo la liberalizzazione last-minute legata ai soliti vizi di segreteria, sono cinque i “volontari” volati alla volta di Miami per prendere parte al Continental Open panamericano: con Marco medaglia d’oro, anche il bronzo di uno strepitoso Emanuele Bruno ed i quinti posti di Elisa Marchiò e Matteo Piras che per la seconda quest’anno volta si avvicina al podio del tour mondiale senior.
Partito con il piede giusto, con il peruviano Angeles Sotelo (waza-ari di uchi-mata e waza-ari al suolo in kata-gatame), Marco ha proseguito la sua scalata eliminando il canadese Briand in soli due minuti grazie a quattro sanzioni e quindi il britannico Dawson con un waza-ari in koshi-guruma arrivato ad un minuto dal termine del match dopo una partenza non semplice; nell’incontro di semifinale è stato un ippon di uchi-mata a mettere le briglie all’atleta rivelazione della giornata, lo statunitense Everet Desilets, capace di sorprendere il campionissimo Miklos Ungvari nell’incontro precedente. In finale Marco ha quindi trovato il guizzo giusto anche con il padrone di casa Nicholas Delpopolo (n.° 17 WRL) schiantato in koshi-guruma a metà incontro. “Per fortuna che a 29 anni per qualcuno sono già troppo vecchio” ha commentato ironico ed evidentemente soddisfatto l’atleta campano “questo è il mio secondo oro stagionale in Continental Open, ora punto al Grand Prix di Zagabria che sarà a settembre”; con la buona performance di oggi, Marco si porta più avanti di circa trenta posizioni nella World Ranking List.
Miami ha sorriso anche ad Emanuele Bruno che ha conquistato il secondo bronzo della Stagione in Continental Open. Dopo una partenza col botto ai danni del canadese Gaudreault, all’azzurro è stato fatale l’incontro-scontro con il peruviamo Alonso Wong (n.° 50 WRL), vincitore dei Giochi Sudamenricani lo scorso marzo. Senza demordere, superato di ippon il messicano Araujo nell’incontro di recupero, Emanuele s’è imposto anche nella finale “tutta azzurra” sul compagno di squadra Matteo Piras. Una buona conferma quella del giovane romano che fa insistentemente capolino nei 66 kg dei grandi.
Quinta piazza per il torinese Piras, che dopo l’Open di Praga si conferma nella top five. Al primo turno Il giovanissimo azzurro ha eliminato di ippon l’ostico canadese Patrik Gagne (n.° 17 WRL) per imporsi quindi anche sull’inglese Turner; a tagliargli la strada in semifinale la giovane promessa canadese Antoine Bouchard, classe 1994, poi vincitore della gara, che l’ha sorpreso senza scampo; una finale combattuta quella col più esperto collega romano che l’ha lasciato ai piedi del podio. A meno di sei mesi dall’ingrasso tra i senior, Piras dimostra ancora una volta di avere le carte in regola per un futuro di classe.
Quinta piazza anche per la Elisa Marchiò: dopo un’ottima partenza con la statunitense Atkinson, alla triestina sono state fatali la portoricana Melissa Mojica e la statunitense Nina Kutro-Kelly che l’ha costretta ai piedi del podio.
Dopo la buona partenza ai danni del carioca Leonardo Luz, Andrea Regis è stato fermato senza possibilità di recupero dallo statunitense Delpopolo.
Dopo la tappa in Florida, il carrozzone mondiale della classe senior si ferma fino ai Campionati Mondiali russi, organizzati a Chelyabinsk dal 25 al 31 agosto. I dodici azzurri convocati per contendersi il titolo iridato sono: Valentina Moscatt, Odette Giuffrida, Edwige Gwend, Jennifer Pitzanti, Giulia Cantoni, Assunta Galeone, Elio Verde, Enrico Parlati, Antonio Ciano, Massimiliano Carollo, Walter Facente, Alessio Mascetti.
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