Intervista pre-mondiale ad Erica Barbieri
19/09/2011 Titolare della Nazionale italiana nella categoria al limite dei 70 kg, Erika Barbieri, oro ai Giochi mondiali militari nel 2007, dimostra di essere in grado di prendere il mano la categoria e portare il suo nome sui podi internazionali. È una delle ragazze protagoniste della storica medaglia ai Campionati Europei a Squadre di Vienna 2010. […]
19/09/2011 Titolare della Nazionale italiana nella categoria al limite dei 70 kg, Erika Barbieri, oro ai Giochi mondiali militari nel 2007, dimostra di essere in grado di prendere il mano la categoria e portare il suo nome sui podi internazionali. È una delle ragazze protagoniste della storica medaglia ai Campionati Europei a Squadre di Vienna 2010. Dopo continui miglioramenti e i duri allenamenti, arriva nel 2011 il meritato bronzo ai Campionati Europei e nonostante ciò, non si sottrae alle competizioni in ambito nazionale. Nella sua intervista ci ha stupito la sua solarità e disponibilità.
Erica, hai conquistato a Istanbul un bronzo importante agli scorsi Campionati Europei, ora devi affrontare il mondiale, come procede la tua preparazione per i Campionati del Mondo di Parigi?
I campionati del Mondo di Parigi, oltre al loro valore intrinseco in quanto tali, hanno anche un grande peso nell’ottica della qualificazione olimpica: non si ottiene il pass (la qualificazione diretta), ma fare podio a questa gara significherebbe acquistare un po’ più di sicurezza scalando qualche posizione nel ranking mondiale! Ogni Campionato del Mondo viene affrontato con una preparazione, un’ attenzione ed un impegno ancora maggiore del solito, ma questo, a meno di un anno dalle Olimpiadi, ha qualcosa di speciale! La medaglia di Istanbul agli scorsi Campionati Europei mi è di stimolo e mi aiuta ad impegnarmi tutti i giorni negli allenamenti, tecnici, tattici, fisici e di studio delle avversarie, perchè, se salire sul podio degli Europei può significare ed emozionare tanto…figuriamoci un podio Mondiale!
é sempre per questo che, nonostante i piccoli infortuni, i doloretti, la stanchezza, e ci metterei anche il caldo afoso di queste giornate, si stringono i denti e non si molla!
Che sensazioni provi pensando all’appuntamento dei Mondiali di Parigi? Come si approccia un atleta ad un appuntamento come il Mondiale?
La posta in gioco è molto alta, e vi mentirei, se dicessi che mi sto avvicinando tranquillamente e serenamente a questo appuntamento…gestire l’ansia e lo stress fa parte del gioco ed ogni gara ci allena anche in questo (o quantomeno dovrebbe, visto che, nonostante le tante gare fatte, l’emozione gioca sempre brutti scherzi!!)
Quanto è importante per te allenarti con degli amici oltre che con dei semplici compagni di allenamento?
Per me gli amici sono punti di riferimento importantissimi, nella vita come sul tatami…è per questo che,pur essendo uno sport individuale, anche nel judo la squadra è fondamentale! Con gli altri atleti che come me faranno i Mondiali si è creato un bell’ equilibrio e la squadra è abbastanza unita…con loro è facile avere modo di scherzare o trovare il giusto sostegno nel momento del bisogno!
Anche all’esterno di questo ristretto gruppo cerco e trovo l’amicizia e la sincerità degli amici che mi sostengono in questo percorso e che riescono a starmi vicino nelle giornate si come in quelle no…a loro un sincero GRAZIE!!
Un tuo sogno da realizzare?
In questa fase del mio percorso, così vicina e allo stesso tempo così lontana, dall’obbiettivo mi è difficile fare progetti o pensare al dopo…
Mi ci perdo a pensare: progetti ne ho fatti e ne ho già dimenticati tanti, bocciati come irrealizzabili o solo rimandati!
Una cosa che so mi piacerebbe fare però sarebbe riuscire a fare un corso di ballo (non importa quale, mi piacciono tutti!) fino alla fine, senza fare più assenze che presenze perchè sempre in giro per allenamenti o gare! E poi mi piacerebbe viaggiare…non solo per palazzetti e alberghi,fare la turista, prima di tutto in Italia.
Ultima domanda: Italiajudo sarà ai Mondiali a tifare per te e per tutto il team azzurro. Pensi che possa essere positivo per gli atleti avere un tifo che li supporti?
Quando ho saputo che stavate organizzando per venire a vedere il Mondiale e farci il tifo ho pensato: WOW!! é molto bello sapere che ci saranno delle persone che ci sosterranno… spero riusciremo a farvi sgolare per quanti più incontri possibile e che qualcuno di noi riesca a farvi intonare l’Inno di Mameli nell’arena di Bercy!
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