Giallo Karim Gharbi: riabilitato e poi riescluso
Giallo nella riesclusione dalle Olimpiadi del judoka ravennese Karim Gharbi, che avrebbe rappresentato a Rio la Repubblica di San Marino. Dapprima squalificato, poi riammesso poi di nuovo escluso. Secondo il CONS (Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese) si e’ trattato di un’errata comunicazione da parte della Federazione Internazionale di Judo.
Un incubo quello che ha vissuto il judoka italo-sammarinese Gharbi Karim: dapprima squalificato per doping, poi riammesso alle Olimpiadi e poi infine riescluso.
Durante la rassegna stampa svoltasi nella giornata di ieri, Gharbi Karim si dichiarava del tutto estraneo alla sua positività e diceva di non capire. La rassegna stampa viene poi interrotta in seguito ad una chiamata che informava l’atleta del risultato negativo nei test rivisti in Brasile. Poteva quindi partire e veniva annunciata la riammissione. Poi dopo alcune ore la smentita.
Il CONS (Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese) chiarisce tutto – si fa per dire – in un comunicato ufficiale: “A seguito di un’errata comunicazione da parte della Federazione Internazionale Judo circa la non negatività dell’atleta Karim Gharbi, l’organizzazione dei Giochi Olimpici di Rio ha mantenuto l’eleggibilità del judoka sammarinese, invitando il Capo Missione a reinserirlo nella delegazione. L’atleta è stato prontamente informato degli sviluppi. Le successive verifiche effettuate con il Nado San Marino e la stessa Federazione Internazionale hanno permesso di evidenziare la non congruità delle comunicazioni trasmesse. Nelle prossime ore la Federazione Internazionale Judo si pronuncerà in via ufficiale sulla esclusione del judoka sammarinese”.
Lo stesso atleta sulla propria pagina facebook dichiara: “So che il Comitato Olimpico di San Marino ha fatto di tutto per poter farmi partecipare e la stessa federazione che mi segue anche perché hanno sempre creduto in me e comunque gliene sarò grato sempre, ma purtroppo a questo punto mi sorgono dei dubbi sul sistema che c’è. Io sono solo un piccolo ingranaggio di un sistema troppo grande”.
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