Gara a Squadre: 200 atleti a casa per “colpa di chi si è opposto”.
Le squadre che hanno fatto richiesta tardiva di iscrizione alla competizione non saliranno sul tatami di Monza il prossimo 26 e 27 novembre, in quanto alcune Società Sportive già iscritte hanno espresso un parere sfavorevole alla partecipazione stessa. Restano a casa circa 200 atleti per “colpa” dei club cattivi…
Lo scarica barile continua: il Segretario Generale della FIJLKAM, l’ing. Massimiliano Benucci, quest’oggi ha comunicato la decisione circa la partecipazione alla Gara a Squadre delle Società Sportive non iscrittasi secondo i termini indicati nell’informativa. Nell’email (in calce) si legge che le squadre che hanno fatto richiesta tardiva di iscrizione alla competizione non saliranno sul tatami di Monza il prossimo 26 e 27 novembre, in quanto alcune Società Sportive già iscritte hanno espresso un parere sfavorevole alla partecipazione stessa.
Fa molto strano da un lato vedere la “colpa” scaricata sui club che si sono opposti, dall’altro elencare le spiegazioni che giustificano l’esclusione dei club “incriminati”. Nell’email vengono infatti ribaditi i seguenti aspetti:
- “la data di iscrizione al Campionato a Squadre 2016 era stata comunicata con le stesse modalità degli anni precedenti”;
- “le iscrizioni sono state fatte slittare di quasi 10 giorni per permettere a tutti di avere la possibilità di iscriversi”.
Due giustificazioni che avrebbero dovuto portare alla medesima conclusione, ovvero l’esclusione, senza tuttavia passare per lo “scarica barile” sui club regolarmente iscritti.
I club “esclusi” sono una decina: se ne sono infatti aggiunti degli altri agli iniziali 8 segnalati dal Segretario Generale nella email dello scorso 11 novembre. Il numero di atleti interessati è pari a circa 200 giovani che da mesi stanno preparando una delle competizioni più avvincenti dello scenario judoisitico italiano.
Se un numero cosi alto di club, per di più molto attivo nella vita federale, si è trovato di fronte alle stesse difficoltà, probabilmente c’è stato qualcosa che non ha funzionato bene. Allo stesso modo, è chiaro a tutti che inserire un’informazione cosi importante nella sola sezione informativa della competizione senza tuttavia procedere all’invio di una circolare, non è il miglior modo per comunicare le regole del gioco.
Che la FIJLKAM abbia problemi di comunicazione, lo conferma il fatto che ancora una volta, una decisione importante quale l’esclusione dalla Gara a Squadre di alcuni tra i migliori club italiani, avvenga in forma privata. Per di più, non si capisce se la decisione del Segretario Generale – ivi incluse le modalità con cui si è giunti ad essa – sia avallata dal Consiglio di Settore, che è l’unico Organo federale ad avere il potere di prendere una decisione sull’argomento. E’ proprio al Consiglio di Settore che ci rivolgiamo affinché tuteli club e atleti e, sopratutto, la credibilità della FIJLKAM stessa.
Problematica iscrizione Campionato Italiano a Squadre – 16 nov 2016
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Inoltriamo quanto da noi inviato alla Fijlkam e alle società interessate
Non ritengo opportuno che la decisione del far partecipare o meno al campionato Italiano a squadre le società iscrittesi oltre i tempi previsti venga “scaricata ” dalla Federazione sulle altre società regolarmente iscritte.
A nostro parere, come da noi segnalato a più riprese e da molto tempo, sono numerosi i problemi causati dall’attuale modalità di iscrizione/pagamento:
– la confusione delle iscrizioni in anticipo con scadenze diverse (prima per i Gran Prix bisognava iscriversi un mese prima, poi il termine è stato portato ad una settimana, mentre per la gara a squadre è rimasto un mese), soprattutto in un periodo fitto di impegni (ogni fine settimana c’è una gara di carattere nazionale, è quasi impossibile stare dietro a tutte le scadenze)
– l’assoluta INOPPORTUNITA’ di dover pagare tramite bonifico, che porta via tempo e denaro (i bonifici non sono gratis), e che è causa costante di spese suppletive per atleti che poi non partecipano alle gare per mille motivazioni
Come previsto dallo statuto della stragrande maggioranza delle associazioni sportive, le associazioni sono DILETTANTISTICHE e NON A SCOPO DI LUCRO, pertanto tutte le attività vengono svolte nel tempo “libero” e non sono remunerate. Ormai la contabilità e la gestione richiesta per semplici iscrizioni è diventata un onere di tempo e denaro credo per molti insostenibile.
La Federazione avendo fatto queste scelte si deve accollare la responsabilità di eventuali errori.
A mio parere per non commettere errori o ingiustizie, sarebbe opportuno che gli organi federali preposti verificassero se nel passato in occasione della finale a squadre sono avvenuti fatti analoghi e come la federazione si è comportata in quella/e occasione/i.
In ogni situazione delicata, resto comunque personalmente sempre di parere favorevole a far prevalere le ragioni degli atleti rispetto a quelle della politica e della burocrazia
Distinti saluti
Il Presidente
Michele Pasini
ASD Judo Mestre 2001
Detto ciò chi ci rimette sono gli atleti. saluti non sportivi