Fort Lauderdale: un cupo mondiale

Fort Lauderdale: un cupo mondiale

Finisce con amarezza il mondiale junior 2014, almeno per quel che riguarda la competizione individuale. Nell’ultima giornata è uno yuko a separare Melora Rosetta dalla zona salvezza dopo un incontro combattuto pressoché alla pari con l’ungherese Evelin Salanki, poi quinta. Nell’ultima giornata delle gare individuali le medaglie d’oro sono andate al Giappone nei 100 kg […]

Pubblicato da AC il 26 Ott 2014 in Monza

Finisce con amarezza il mondiale junior 2014, almeno per quel che riguarda la competizione individuale.

Nell’ultima giornata è uno yuko a separare Melora Rosetta dalla zona salvezza dopo un incontro combattuto pressoché alla pari con l’ungherese Evelin Salanki, poi quinta.

Nell’ultima giornata delle gare individuali le medaglie d’oro sono andate al Giappone nei 100 kg e nei +78 kg, alla Tujrworlds_final_300x375nisia nei 78 kg e alla mongolia nei supermassimi maschili.

Il podio dei 100 kg è stato spartito tra Giappone e Russia con Ryutaro Goto campionissimo davanti al re d’Europa Niyaz Ilyasov (RUS); il terzo gardino del podio è andato ad Aaron Wolf (JPN) e a Ramazan Malsuigenov (RUS). Duurenbayar Ulziibayar (MGL) ha conquistato la vetta ai supermassimi maschili dopo un ardua scalata che l’ha visto scontrarsi con dei veri ossi duri: alle sue spalle il georgiano Guga Kibordalidze in argento ed i due signori d’Europa Iakiv Khammo (UKR) e Ruslan Shakhbazov (RUS) in bronzo. Le donne è la cinque volte campionessa d’Africa junior Sarra Mzougui (TUN) a sbaragliare i 78 kg lasciando letteralmente senza scampo tutte le sue avversarie; nella finalissima la tunisina si è imposta sulla francese Sama Hawa Camara, che si è dovuta accontentare dell0argento; sul podio anche Beata Pacut (POL) e Ana Laura Portuondo Isasi (CAN); infine di nuovo il Giappone ha dominato le supermassime con Sarah Asahina finalista con l’ucraina Anastasiia Sapsai, sul secondo gradino del podio; terze classificate Marine Erb (FRA) e Marlin Viveros (ECU).

Il medagliere per nazioni è stato stravinto dalla formazione nipponica con sette titoli iridati, quattro medagli d’argento e due di bronzo: ben tredici medaglie su venti atleti in gara! Al secondo posto del medagliere la Francia con otto atleti sul podio (1 2 5) ed in terza piazza la Russia (1 2 3)

Per gli azzurri che lo scorso settembre all’europeo furono in gran forma davanti a Russia e Francia, l’amaro bilancio è di due incontri vinti su tredici disputati; lontano dunque lo stato di grazia di cui l’Italia under 21 ha saputo essere capace in altre occasioni: i nostri di Fort Lauderdale non si sono trovati non per mancanza di volontà quanto per assenza di coesione, coerenza interna, vitalità. D’altronde è stato un team inquieto, coerentemente con le nebbie federali che accompagnano questi tempi di nervosismo e perplessità.

Oggi occhi puntate sulla gara a squadre che vedrà per la prima volta la partecipazione italiana: le azzurre bronzo europeo lo scorso settembre a Bucarest, si cimenteranno nella gara a squadre con un sorteggio non del tutto proibitivo: ad attendere le nostre al primo incontro le ragazze di casa degli USA. Se tutto andasse nel miglior e dei modi, le azzurre disputerebbero il quarto di finale con le campionissime Giapponesi.

Purtroppo le azzurre non saranno al completo: grande assente il leader del team Odette Giuffrida, distaccata dalla squadra in ragione dall’imminente partenza per mete più ambiziose in vista della qualificazione olimpica…discutibile la scelta tecnica a cui la giovane romana ha dovuto soggiacere.

Forza ragazze!

 

 
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