Europei Junior: che Italia!
E’ una grande Italia quella dei giovani che hanno inaugurato con “fuochi d’artificio” la prima giornata dell’Europeo under 21: due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo sono so no state il prezioso bottino che ha incoronato la formazione azzurra sul tatami di Bucarest. Parla di un ritorno annunciato l’oro di Angelo Pantano, il […]
E’ una grande Italia quella dei giovani che hanno inaugurato con “fuochi d’artificio” la prima giornata dell’Europeo under 21: due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo sono so no state il prezioso bottino che ha incoronato la formazione azzurra sul tatami di Bucarest.
Parla di un ritorno annunciato l’oro di Angelo Pantano, il folletto di Furci Siculo, rimasto per oltre cinque mesi lontano dal tatami a causa di un infortunio che l’ha privato anche dell’europeo under 18. L’azzurrino, è stato infatti indomabile per i suoi avversari lasciati completamente disarmati dalla sua potenza e dalla rapidità con cui ha messo fine ai suoi cinque incontri: ladciato alle spalle l’olandese Van Leerdam, angelo ha infatti inanellato una serie di ippon ai danni del tedesco Hassner, del russo Solomgeriev e del georgiano Leri Tchelidze folgorato in soli 20’’ con uno dei migliori ippon della giornata. Non c’è stato spazio neanche per l’altro georgiano in gara, Tornike Nagliashvili, inchiodato al suolo nell’incontro di finale.
Parla di conferma invece l’oro della talentuosa romana Odette Giuffrida. Reduce da una lunga serie di gare che l’ha vista sul tatami con le migliori per la corsa olimpica, senza dare nulla per scontato Odette è stata artefice di una giornata da vera fuoriclasse: conciliando una tattica sempre più raffinata con il suo buon judo, l’azzurra ha eliminato la georgiana Makharashvili, l’ostica rivale “di casa” Alexandra Florian e l’ungherese Szabo, ottenendo l’accesso alla finale ai danni della russa Babinyan disarmata grazie a due waza-ari. Non c’è stato spazio per la francese Astride Gneto nella finalissima che Odette ha dominato fin dai primi secondi con determinazione tale da lasciare l’avversaria senza possibilità.
Parla d’oro, l’argento di Maria Centracchio, andata vicinissima al “colpo dell’anno” dopo una mattinata encomiabile a cui è mancata soltanto la famosa “ciliegina sulla torta”. Superate tutte le sue avversarie con la caparbietà che l’ha contraddistinta per tutta la stagione sul tatami, Maria in finale si è imbattuta nella polacca Anna Borowska e con lei in una terna arbitrale a dir poco “distratta”: subìto un waza-ari dall’avversaria, l’arrembaggio di Maria ha fruttato soltanto tre sanzioni di quel nugolo di shido che la polacca in brutale ritirata avrebbe invece meritato. Un oro “rimandato” il suo, che rappresenta in verità un’occasione per rimettersi al lavoro con un obiettivo in più.
Parla di bronzo, anzi di “bronzissimo” l’europeo di Fabio Basile, l’estroso torinese che a Bucarest ha scalato i 60 kg mostrando una netta crescita umana e sportiva. Mettendo in campo le sue migliori doti ed una creatività rara, Fabio ha interpretato un’ottima giornata che solo la semifinale col georgiano Javakhishvili ha potuto macchiare. E’ stato infine un “ricamo di gran classe” l’ippon inflitto al francese Robin Corrado, immobilizzato al suolo sullo scadere del tempo di una finale molto più che dominata.
Resta un po’ d’amaro per i due settimi posti, Manuel Lombardo ed Elisa Adrasti, a cui è mancata la lucidità delle giornate migliori per concludere in bellezza un percorso iniziato a marce ingranate.
Giornata difficile per gli altri Michela Fiornini, Miriam Boi, Biagio Stefanelli, Matteo Medves e Antonio Esposito, fermati ai turni eliminatori.
“E’ stata una bella Italia” ha commentato il DTN Raffaele Toniolo al termine della giornata “E’ un bel gruppo di ragazzi che comincia a raccogliere ciò che ha seminato. La giornata di oggi si commenta da sé, poteva anche essere migliore se non fosse stato per alcune interpretazioni discutibili che hanno cambiato le sorti di alcuni incontri come nella finale di Maria, ma anche nel caso di Manuel e di Antonio.”
Al momento la formazione azzurra è alla testa del medagliere per nazioni davanti a Francia (1 1 3), Turchia (1 1 2) e Israele (103).
Domani in gara “pesi pesanti” Martina Greci, Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo, Melora Rosetta, Davide Pozzi, Nicholas Damico, Mattia Riva, Andres Felipe Moreno.
Commenta con Facebook