Europei Cadetti 2018: il commento di Nicola Moraci
Continua la collaborazione tra Italiajudo e il M. Nicola Moraci volta a fornire la chiave di lettura di occhi esperti a valle degli appuntamenti più importanti dello scenario judoistico mondiale. A tal proposito, Italiajudo vi propone quest’oggi l’analisi sui recenti Campionati Europei Cadetti svoltisi a Sarajevo dal 28 giugno al 1º luglio 2018.
Il Maestro Nicola Moraci ha cominciato a collaborare con le nazionali giovanili a fine degli anni 80, seguendo tantissimi campioni come Pino Maddaloni, Roberto Meloni, Paolo Bianchessi e più recentemente Fabio Basile, Odette Giuffrida ed Elios Manzi, tanto per citarne alcuni. Nicola Moraci assieme a Laura Di Toma per ben 12 anni (dal 2005 al 2016) ha condiviso l’onere e l’onore di seguire le nazionali giovanili in seno alla neo costituita CNAG. Moraci e Di Toma furono coadiuvati in un primo periodo da Raffaele Toniolo e successivamente, quando quest’ultimo è diventato D.T. della nazionale maggiore, da Sandro Piccirillo.
Il campionato d’Europa Cadetti svoltosi a Sarajevo due settimane fa si conclude con una grande prestazione da parte del team azzurro femminile, da cui emerge su tutte la bellissima medaglia d’oro di Martina Esposito, unica a salire sul gradino più alto del podio. La prima piazza continentale conquistata dall’atleta campana, proveniente dalla fucina di campioni dello Star Club del maestro Gianni Maddaloni, concede all’Italia il conseguimento di un brillantissimo terzo posto nel medagliere generale, a cui hanno contribuito le quattro medaglie d’argento conquistate da Giulia Giorgi, Assunta Scutto, Veronica Toniolo e Martina Lanini e la medaglia di bronzo di Carlotta Avanzato.
Si tratta di un Europeo che consente ai club italiani di schierare ben 8 atlete tra le prime 10 la mondo: Martina Esposito è ancora una volta la leader assoluta tra le azzurre nel ranking mondiale under 18 con i suoi 554 punti e la terza posizione nella categoria dei 70 kg; Assunta Scutto e Veronica Toniolo occupano entrambe la quinta piazza al mondo nelle rispettive categorie dei 48 e 52 kg; Giulia Giorgi si piazza al sesto posto al mondo nella categoria 40 kg; alle sue spalle Carlotta Avanzato occupa la settima piazza dei 48 kg; Federica Silveri, che a Sarajevo si ferma ai quarti di finale, occupa al momento l’ottava piazza al mondo nei 52 kg; stessa posizione che ricopre Erica Simonetti nei +70 kg, che a Sarajevo sfiora per poco il bronzo, fermandosi ai piedi del podio; in ultimo Silvia Giuseppa Drago è la numero nove nei 44 kg.
A fare da contraltare all’exploit del team azzurro femminile ci pensa quello maschile che registra la peggiore prestazione di sempre da quando esistono i campionati europei cadetti e che sicuramente non rispecchia il reale valore degli atleti impegnati a Sarajevo. Il quinto posto di Giovanni Zaraca risulta essere il migliore risultato dell’equipe maschile ed è anche l’unico azzurro a ricoprire una posizione tra i primi 10 al mondo: Giovanni è nono nei 73 kg.
Rispetto al passato, stiamo vivendo una situazione opposta: infatti qualche anno fa erano i maschi a primeggiare e a fare incette di medaglie d’argento e di bronzo, con i due titoli europei di Pantano e Manzi che furono un preludio ed un risultato storico.
In questo campionato d’Europa abbiamo avuto una distribuzione di medaglie tra tante nazioni, ma soprattutto il ritorno ad un certo livello di nazioni come l’Austria, la Turchia e la Romania. Con una supremazia indiscussa da parte della Russia, ora più chiara che mai anche nella classe Cadetti.
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