Europei: azzurri coriacei!
La prima giornata azzurra all’Europeo di Montpellier si chiude con il quinto posto agrodolce di Valentina Moscatt, best performer tra gli italiani oggi in gara. La torinese, in gara nei 48 kg, questa mattina si è imposta sulla turca Lokmanhekim per waza-ari, prima di essere sorpresa dal micidiale strangolamento della russa Kristina Rumyantseva che le […]
La prima giornata azzurra all’Europeo di Montpellier si chiude con il quinto posto agrodolce di Valentina Moscatt, best performer tra gli italiani oggi in gara.
La torinese, in gara nei 48 kg, questa mattina si è imposta sulla turca Lokmanhekim per waza-ari, prima di essere sorpresa dal micidiale strangolamento della russa Kristina Rumyantseva che le ha tagliato la strada ai quarti di finale. La determinazione di Valentina è bastata nell’incontro di recupero con la spagnola Julia Figueroa Pen, per portare dalla propria parte una situazione d’equilibrio durata fino al limite del tempo regolamentare: nel Golden Score è stata l’azzurra ad imprimere ritmo all’incontro assicurando l’ennesima sanzione all’avversaria ed aggiudicandosi l’accesso in finale. Nella finalina per il bronzo è stata purtroppo l’ucraina Maryna Cherniak a trovare l’ o-uchi-gari fatale che ha fermato la nostra azzurra ai piedi del podio.
Un po’ di amaro per gli altri azzurri oggi in gara: qualche ingenuità da un lato ma soprattutto una gestione delle penalità che lascia molte – moltissime – perplessità, non hanno reso giustizia ad un gruppo che ha dimostrato di valere.
E’ il caso senz’altro di Elio Verde e Fabio Basile, che sul tatami hanno dato tutto senza riuscire a portare gli arbitri dalla propria: il nuovo regolamento, in cui comminare le sanzioni sembra più importante che valutare delle azioni di “vero” judo è infatti purtroppo passibile di influenze -localismi- ed interpretazioni che spesso lasciano molto perplessi.
Superato di ippon il primo incontro con l’ungherese Gabor Hagyo, Elio si è imbattuto nel padrone di casa David Larose: a decidere l’incontro sono state proprio le cinque sanzioni comminate, tre delle quali hanno “colpito” l’azzurro in modo alquanto dubbio, almeno in due occasioni. Con uno shido a sfavore Fabio Basile, ha invece chiuso un’incontro mirabile con Ludwig Paischer: il giovane torinese – ancora junior – ha messo in seria difficoltà l’esperto austriaco, già vicecampione del mondo e vicecampione olimpico, nonostante il pernicioso ne-waza abilmente gestito dal titano di Salisburgo; è stata una sanzione per passività a mettere fine ad un incontro che se si fosse protratto al Golden Score, probabilmente avrebbe avuto un altro finale…
Un po’ di delusione per gli altri colleghi che non son o riusciti ad imporsi come avrebbero voluto: Carmine Di Loreto, partito in vantaggio sull’ucraino Bilichenko con un gran waza-ari, si è fatto sorprendere poco dopo da un fatale ko-uchi-gari, dapprima valutato waza-ari e quindi trasformato in ippon dal care-system; Emanuele Bruno, ha lceduto il passo al polacco Pawel Zagrodnik dopo uno yuko al bordo che non è stato possibile recuperare, in un incontro in cui in verità le protagoniste sono state ancora una volta le sanzioni; Odette Giuffrida, in una semipoule malefica, s’è scorntrata con la rumena Alexandra Larisa Florian: non sono bastate la grinta e la determinazione a ribaltare il risultato, dopo aver subito waza-ari e yuko ad inizio incontro. Europeo amaro per questi giovani che nonostante tutto non abbassano la testa, facendo tesoro di questa giornata come un grande occasione di crescita….e come dargli torto!
La prima giornata di gara si è conclusa con due medaglie d’oro per la Francia padrona di casa e con un oro, un argento e due bronzi per la Russia che si è messa sulla strada giusta per l’auspicato riscatto. I campioni di oggi son o stati Beslan Mudranov (60 khg), Loic Korval (66 kg), Eva Csernoviczki (48 kg), Majlinda Kelmendi (52 kg) ed Automne Pavia (57 kg) l’unica a concludere l’impresa di oggi con uno spettacolare ippon in finale.
Domani sul tatami Montpellier gli azzurri saranno ben otto: Edwige Gwend e Valentina Giorgis (63 kg), Jennifer Pitzanti e Valeria Ferrari (70 kg), Enrico Parlati e Andrea Regis (73 kg), Antonio Ciano e Massimiliano Carollo (81 kg).
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