Eleonora Geri fa il bis!
24/02/2013- Conclusa anche la seconda giornata di gara dei Tricolori under 21 dedicata alle categorie femminili. Anche oggi, otto titoli assegnati nel segno della buona organizzazione che promuove a pieni voti lo staff della Virtus Andriacapitanata del giovane Ruggiero Fortunato. E’ stata Marta Rainero ad inaugurare il podio confermando il suo primato nei 48 kg, con un […]
24/02/2013- Conclusa anche la seconda giornata di gara dei Tricolori under 21 dedicata alle categorie femminili. Anche oggi, otto titoli assegnati nel segno della buona organizzazione che promuove a pieni voti lo staff della Virtus Andriacapitanata del giovane Ruggiero Fortunato.
E’ stata Marta Rainero ad inaugurare il podio confermando il suo primato nei 48 kg, con un o-uchi gari di giustezza che ha lasciato una buonaSara Romano al secondo posto. E’ stata la cadetta Valentina Tomaselli a conquistare la prima medaglia di bronzo, confermandosi al vertice anche tra le junior dopo il titolo under 18; a Francesca Milani l’altra medaglia di bronzo.
Nei 44 kg lo scontro di finale se lo sono giocate due cadette: la spumeggiante Annarita Campese, bronzo agli under 18, ha fermato la campionessa under 18 in carica Elisa Adrasti, con due azioni di gaeshi che le sono valse l’oro. Il terzo posto è andato a Shannon Ruggeri e aDesiré Rossetto.
Odette Giuffrida è stata la protagonista assoluta dei 52 kg, conquistati dopo cinque incontri disputati con determinazione. Nell’incontro di finale Odette ha ingabbiato ineluttabile Fabiola Pidroni che si è fermata sul secondo gradino del podio. Il terzo posto è andato alla campionessa under 18, Sofia Fiora e a Daniela Raia.
E’ stata Fabiola Roma a conquistare i 57 kg onorando il tatami di “casa” e completando la sua collezione di medaglie tra gli juniores dopo il bronzo e l’argento degli scorsi anni. Sul secondo gradino del podio la cadetta Maruska Iamundo fermata dall’uchi-mata della Roma. Le medaglie di bronzo alle amiche ed “eterne rivali” Greta Poser e Maria Centracchio.
E’ un’altra cadetta a conquistare i 63 kg: Alessandra Prosdocimo si è presa la rivincita del tricolore mancato con le under 18, fermando con un waza-ari e tre sanzioni Carola Paissoni. Le medaglie di bronzo sono andate alla giovane Chiara Carminucci, che dopo il titolo tricolore under 18 conquista un’ottima piazza anche tra le “grandi”, e a Simona Abate, campionessa junior uscente.
Ilaria Silveri ha migliorato la seconda piazza di Genova 2012 conquistando il tricolore dei 70 kg grazie all’azione irregolare che è costata ad Ilaria Peirano la squalifica nell’incontro di finale. Terzo posto per Irene Mungai, cadetta, e Giuseppina Macrì.
I 78 kg tornano tra le mani di Valeria Ferrari, già oro e quindi bronzo a Follonica 2011 e Genova 2012. Secondo posto per Giulia Zuliani, ingabbiata al suolo dalla morsa della finanziera; bronzi alla cadetta Soraya Luri Mertet e a Melora Rosetta, campionessa uscente.
La star del giorno è stat infine Eleonora Geri, classe 1996, che dopo essersi imposta nei tricolori under 18, ha confermato il suo primato anche nelle supermassime under 21. Una prodezza d’anca di Eleonora ha lasciato al secondo posto il bronzo assoluto Debora Sala; medaglia di bronzo per la campionessa uscente Carolina Costa e per Francesca Macaluso.
Soddisfatta per la performance di oggi, la giovane fiorentina ha commentato la giornata con vera modestia: “Il livello della mia categoria non è altissimo ma io cerco di dare sempre il mio massimo e anche se non mi aspettavo di ripetere il successo del tricolore coi cadetti, oggi ci ho creduto. Non mi voglio sbilanciare a fare dediche, qualcuno a cui dedicare la vittoria di oggi ci sarebbe ma….non dico niente. Ora comincerò a pensare alle European Cup anche se il sogno è un po’ oltre: fuori dall’Europa d’altronde non ci sono mai stata e l’occasione potrebbe esserci…”
Nella classifica per società bis del CRS Akiyama Settimo Torinese (2 argenti e 3 bronzi) seguito dal Banzai Cortina Roma (1 oro e 1 bronzo) e dal Gruppo Sportivo Fiamme Gialle che è stata l’unica squadra a guadagnare due medaglie d’oro.
Anche questa giornata ha confermato le impressioni di ieri: sul tatami il judo va premiato prima della “lotta”, a partire dal fatto che le nuove regole applicate a livello internazionale non premieranno il comportamento “fumoso” a vantaggio di chi costruisce per fare ippon. Un’altra riflessione andrà fatta riguardo il care-system ed il buon senso che va impiegato nel suo uso: l’atteggiamento moviolistico in stile biscardiano altro non fa che impoverire l’azione della dinamicità che è propria del judo a scapito dei veri protagonisti degli incontri. Infine, un ultimo punto determinante riguarda gli atleti della classe cadetta in medaglia in questi due giorni di gara: cinque ragazzi e nove ragazze, di cui quattro medaglie d’oro…le nuove direzioni tecniche dovranno interpretare questo dato nell’ottica della migliore crescita di un settore premettente.
Nel complesso Andria promossa!
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