Diario di Bordo di Simona – Day 1

18/06/2013- Simona Boccotti, la giovanissima alteta ligure vincitrice del premio “Giovane Speranza” indetto da Italiajudo, ci regala il diario di bordo della sua prima giornata alla prima edizione dello Stage in Crociera, organizzato dall’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping e dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Simona, dopo la rinuncia di Angelo Lanzafame, si aggiudica la partecipazione […]

Pubblicato da Simona Boccotti il 12 Set 2013 in Barcellona

18/06/2013- Simona Boccotti, la giovanissima alteta ligure vincitrice del premio “Giovane Speranza” indetto da Italiajudo, ci regala il diario di bordo della sua prima giornata alla prima edizione dello Stage in Crociera, organizzato dall’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping e dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle.

Simona, dopo la rinuncia di Angelo Lanzafame, si aggiudica la partecipazione gratuita in seguito ad una votazione che ha coinvolto oltre 6.500 persone.

 

16-06 -2013. La giornata inizia alle ore 10 con lo svolgimento, all’aperto sul ponte della nave, del primo allenamento tecnico, condotto dai maestri Felice Mariani e Massimo Sulli e dagli olimpionici Antonio Ciano e Giulia Quintavalle.

 

L’allenamento si è diviso in due parti di cui la prima riguardava lo studio della tecnica, nello specifico una progressione tecnica partendo da osoto-gari in combinazione con harai-goshi (il tokui-waza di Giulia Quintavalle) sviluppandolo fino ad arrivare al ashi-guruma lo speciale di Antonio Ciano, tecnica molto difficile e poco praticata in questi ultimi anni.

La seconda parte, invece, è stata dedicata allo studio della tattica.

 

In seguito abbiamo partecipato ad un seminario riguardante la preparazione mentale dell’atleta prima e durante la gara, con la collaborazione della psicoterapeuta Livia Ileana Duce e il bronzo olimpico di taekwondo Luca Massaccesi, segretario nazionale dell’Osservatorio Bullismo e Doping.

 

Dopo il pranzo, verso le 15, ci siamo recati in sala conferenze dove abbiamo vissuto una splendida esperienza con la psicoterapeuta che ci ha guidato in una tecnica di rilassamento ericsoniana. Successivamente, si è svolto l’allenamento pomeridiano comprendente randori ne-waza e studio della tecnica. La sera sbarcati a Barcellona abbiamo avuto la possibilità vivere la movida spagnola.

 

Simona


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