Zagabria: al via la stagione internazionale U18

Zagabria: al via la stagione internazionale U18

Nel week-end in cui tutti guardano a Roma, i più giovani cominciano a lavorare per i traguardi più importanti; con la prima tappa europea del world tour under 18, sabato e domenica i migliori talenti della classe cadetta si daranno battaglia sul tatami di Zagabria per il primo appuntamento internazionale di una stagione davvero ardua: […]

Pubblicato da AC il 13 Feb 2015 in

Nel week-end in cui tutti guardano a Roma, i più giovani cominciano a lavorare per i traguardi più importanti; con la prima tappa europea del world tour under 18, sabato e domenica i migliori talenti della classe cadetta si daranno battaglia sul tatami di Zagabria per il primo appuntamento internazionale di una stagione davvero ardua: anche nel 2015 si concentreranno infatti le tre manifestazioni più ambite per il judo giovanile che in poco più di un mese tra luglio e agosto, incoroneranno i  migliori talenti del mondo.

Il primo di questi appuntamenti sarà il Campionato Europeo, organizzato a Sofia, in Bulgaria, dal 3 al 5 luglio: per la prima volta in assoluto, dopo la gara individuale i migliori team d’Europa di scontreranno nell’avvincente gara a squadre, sognata  negli scorsi anni da tutti gli azzurrini che hanno dominato la scena internazionale; tra il 28 e il 31 luglio a Tbilisi, in Georgia, si terrà invece l’European Youth Olympic Festival e la settimana successiva Sarajevo sarà teatro della rassegna iridata che assegnerà i titoli mondiali: anche in questo caso dopo i titoli individuali, saranno incoronate per la prima volta anche le squadre.

In un periodo di magra per i giovani del judo italiano, penalizzati non tanto dall’assenza di risultati ma dal poco sostegno e dagli investimenti pressoché nulli, quella del mondiale vicino a casa sarà una grande occasione per confermare all’Italia – prima ancora che al mondo – il valore del vivaio azzurro…prima di incappare nei tagli last minute come a Miami 2013…

L’European Cup di Zagabria sarà la prima tappa di questo cammino: alla sua decima edizione la tappa croata del circuito cadetti punta a confermarsi la più prestigiosa nonché la più ardua con 600 atleti annunciati, in viaggio da 28 diverse nazioni.

Dall’Italia sono attesi ben 64 atleti, tra cui numerosi ragazzi alla prima esperienza internazionale accanto ai colleghi più esperti che lo scorso anno hanno conosciuto più volte il podio; sotto lo sguardo vigile della Commissione Nazionale Attività Giovanile al gran completo – Moraci, Di Toma e Piccirillo – saranno a Zagabria: Andrej Ferro, Biagio D’Angelo, Vittorio Fregnan, Fabrizio Magozzi, Aaron Mancori, Cesare Zelli, Tiziano Falcone, Luca Carlino, Alessandro Aramu, Diego Rea, Fabio Colella, Manuel Lombardo, Nicolo Gambino, Matteo Pribaz, Luca Boerio, Luca Caggiano, Valerio Saglioccolo, Riccardo Zema, Matteo Lazzarini, Paolo Kevin Aliberti, Luigi Brudetti, Giovanni Esposito, Mattia Miceli, Mattia Prosdocimo, Matteo Rasini, Christian Parlati, Antonio Apruzzesi, Alessio Marini, Davide Nuzzo, Alessandro Praiotto, Andrea Fusco, Stefano Berbatti, Stefano Melis, Francesco Pragliola, Sara Trina, Sofia Petitto, Cristina Visentin, Giulia Santini, Veronica Farina, Rossella Boccola, Martina Zamponi, Chiara Giovinazzo, Giulia Gusai, Martina Scisciola, Ludovica Lentini, Sofia Barboni, Federica Luciano, Alessia Benvegnù, Ilaria Palumbo, Alessandra Fiorenza, Fabiana Carbone, Giovanna Fusco, Annamaria Narducci, Denise Lorenzoni, Flavia Favorini, Nadia Simeoli, Ombretta Volpe, Chiara Lisoni, Nicole D’Isanto, Elisa Toniolo, Alice Bellandi, Sara Moretto, Ilaria Qualizza, Vanessa Origgi.

Domani, a partire dalle 9.00 con i turni eliminatori, saranno in gara le categorie 50, 55, 60, 66 maschili con le ragazze dei 40, 44, 48 e 52 kg; domenica sarà la volta dei ragazzi delle categorie 73, 81, 90 e +90 con le ragazze dei 57, 63, 70 e +70.

 



  1. Vittorio Serenelli says:

    Purtroppo Matteo Rasini, pur iscritto, non ci sarà. Ovviamente ho pagato tutto nei termini, 2 notti per lui e due notti per me visto che è un 73kg con accredito il venerdì e gara la domenica. Poi purtroppo un infortunio. Subito la mail tentando di riavere i soldi ma ovviamente nisba. E’ evidente che qualcosa nel sistema non funziona. Perché obbligare all’albergo invece di far pagare una normale iscrizione? Che interesse c’è a non rendere evidente cosa intasca il sistema organizzativo e cosa l’albergo? Ora anche in Italia nei GP abbiamo iniziato a far pagare l’iscrizione un mese prima come non si sapesse quanti sono i ragazzi a rischio infortunio in un mese. In realtà non sono infastidito dai soldi (un poco si) ma dalla poca chiarezza delle gestioni. A Zagabria ho visto alcuni pagare in loco e mi hanno garantito che anche altrove è così. Quindi come sempre il mondo è dei furbi, ed i corretti pagano. Speravo che il mondo del Judo fosse un pochino migliore, ma forse sono io l’illuso.

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