25 anni per il Trofeo Città di Colombo
23/04/2013- 25 anni insieme. 25 anni di crescita e di sviluppo. Parliamo di un matrimonio? No. Parliamo di un torneo nato appunto 25 anni fa, senza pretese e (allora) senza un futuro definito e pre-definito. Solo tanta voglia di judo, fatto e insegnato con passione, imparato e applicato con entusiasmo. Un inizio “carbonaro”, in […]
23/04/2013- 25 anni insieme. 25 anni di crescita e di sviluppo. Parliamo di un matrimonio? No. Parliamo di un torneo nato appunto 25 anni fa, senza pretese e (allora) senza un futuro definito e pre-definito.
Solo tanta voglia di judo, fatto e insegnato con passione, imparato e applicato con entusiasmo.
Un inizio “carbonaro”, in un piccolo Palazzetto dello sport vicino allo stadio del calcio, ma lontano anni luce dal clamore e dai soldi di questo sport. Ormai da parecchio tempo non si tiene più nel piccolo Palazzetto dei primordi, bensì nella grande struttura all’interno di un Centro commerciale.
Come le concrezioni della barriera corallina, i partecipanti sono aumentati anno dopo anno, così come l’importanza del torneo e la risonanza che si è amplificata in Italia ed all’estero.
Siamo oggi arrivati alla 25ma edizione del Trofeo “Genova città di Colombo”, che già da parecchi anni è diventata anche tappa del Grand Prix Italia per judokas Juniores e Cadetti.
L’appuntamento è tradizionalmente fissato a cavallo o in prossimità della Festa della Liberazione. Quest’anno si è tenuto il 20 ed il 21 aprile, ed ha evidenziato numeri importanti, consolidando la fama e l’importanza che si è guadagnata.
Anche nel 2013 sono arrivati atleti da molte nazioni, 12 per la precisione.
Romania, Ungheria, Russia e Francia, per esempio, non sono voluti mancare a questakermesse, che ha visto salire sui 6 tatami circa 650 Cadetti e quasi 300 Juniores.
In alcune categorie non si può certo dire che latitassero i partecipanti, avendo toccato quota 100 una volta e sfiorato questo tetto un altro paio di volte. C’è da dire che non abbiamo solo contabilizzato la quantità, perché in molti pesi erano presenti parecchi nomi in testa alle rispettive Ranking list nazionali.
Qualità quindi nel judo visto e goduto in questi due giorni intensi, a cui va aggiunta l’emozione provata nell’assistere ai combattimenti di 250 Esordienti B, che si sono dati battaglia come (ed in alcune occasioni anche più…;-) dei colleghi “grandi”.
I risultati? Ci importano relativamente. Nomi, numeri, classifiche individuali e societarie si possono consultare sui siti istituzionali e deputati all’informazione ufficiale.
Qui ci piace invece aver parlato di una festa del judo. Gradevole e divertente per chi l’ha vissuta, da atleta e da spettatore appassionato e competente; faticosa per chi l’ha organizzata, anche se di enorme soddisfazione. Come sempre, quando non ci sono sponsor ufficiali ed ufficiosi, quando l’organizzazione tira fuori di propria tasca le risorse finanziarie per la ottima riuscita dell’evento, quando i volontari tutti impegnano il proprio tempo ed il proprio denaro.
Per ultimo, ma non da ultimo, voglio ricordare che in queste nozze d’argento c’è stata una “prima volta”, ossia la prima volta di Italiajudo a Genova.
E’ stato un primo appuntamento, che ci auguriamo rafforzi e consolidi una passione partita in sordina ma che vogliamo esploda. Come tutti i grandi amori…
Le classifiche:
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