2013: …CE N’È PER TUTTI!
La corsa verso il 2013 è davvero cominciata. Se il solstizio d’inverno non ha determinato la fine del mondo come previsto dai Maya questo 21 dicembre ci regala importanti novità: a pochi giorni dal suo insediamento, il neo-eletto Consiglio Federale ha divulgato le bozze del Calendario Federale 2013 e del Piano dell’Attività Federale 2013, accompagnati dalla Circolare 78/2012 relativa alle […]
Se il solstizio d’inverno non ha determinato la fine del mondo come previsto dai Maya questo 21 dicembre ci regala importanti novità: a pochi giorni dal suo insediamento, il neo-eletto Consiglio Federale ha divulgato le bozze del Calendario Federale 2013 e del Piano dell’Attività Federale 2013, accompagnati dalla Circolare 78/2012 relativa alle norme arbitrali ed organizzative per il nuovo anno alle porte.
Le novità “sotto l’albero di Natale” non sono affatto poche e richiedono una riflessione PIU’ che attenta.
Riportiamo di seguito alcuni dei punti più importanti.
La circolare 78/2012 fa proprie alcune delle norme arbitrali di recente introdotte dall’IJF, estendendone l’applicazione anche alle competizioni nazionali, previo un riesame delle medesimo dopo il prossimo consiglio di settore ed il meeting EJU che si terrà a Malaga il 12/13 gennaio. Tra le norme recepite a livello nazionale spicca la revisione del sistema delkle sanzioni, così come le novità relative al ne-waza ed al Golden Score. Nessun cenno a proposito delle regole relative al kumi-kata, che in verità andrebbero chiarite anche a livello internazionale.
La circolare 78/2012 fa propria anche una delle PEGGIORI norme coniate da IJF ed EJU: il recupero dai QUARTI DI FINALE viene infatti esteso a tutte le finali nazionali ad eccezione di Coppa Italia e Campionati Italiani a squadre che si svolgeranno AD ELIMINAZIONE DIRETTA SENZA RECUPERO.
Col 2013 anche a casa nostra, per i tecnici non sarà più possibile dare indicazioni agli atleti al di fuori delle pause tra Matte e Hajime. Non solo: secondo la circolare 78/2012 “nessun tesserato può dare consigli o commentare le azioni di gara ad alta voce qualunque sia la sua posizione in sala”……………
L’ultimo punto caldo della circolare 78/2012 riguarda uno dei cavalli di battaglia della Commissione Nazionale Attività Giovanile uscente: la liberalizzazione delle gare di European Cup. Constatato che la partecipazione all’attività internazionale abbia determinato un’ottima crescita dei settori giovanili, con una netta disconituità rispetto agli over 20, il Consiglio Federale ha deciso di aprire a TUTTI i tesserati cadetti, junior e senior che abbiano accumulato almeno 3 punti nella Ranking List Nazionale, la partecipazione a TUTTE le gare del circuito continentale di classe. Va constatato purtroppo che il valore della Coppa Europa cadetti e junior è diametralmente diverso da quello del medesimo circuito senior: se da un lato i risultati europei sono determinanti per la Ranking List internazionale che determina le teste di serie per i campionati continentali, per gli over 20 questo circuito, benché valido e di alto livello, al momento resta fine a se stesso. Per il futuro direttore tecnico delle classi giovanili, non sarà uno scherzo selezionare gli atleti per Europei e Mondiali, tenendo soprattutto conto delle nuove restrizioni nel numero di partecipanti (massimo 9 uomini e 9 donne per nazionale)…
Anche la bozza del PAF 2013 riserva delle sorprese: spicca su tutte l’abolizione della fase di qualificazione regionale per i campionati italiani esordienti B, il cui accesso, in via sperimentale, avverrà sulla base della Ranking List Nazionale 2013 ottenuta mediante i risultati ai Tornei “Città di Taranto”, “Lugo di Romagna”, “Torneo de L’Aquila” e “Città di Vittorio Veneto”.
Risulta completamente abolita la qualificazione regionale al Campionato Italiano a squadre: sia per la classe cadetti che per junior-senior, è prevista la sola fase finale che si disputerà come detto in precedenza senza recuperi; contestualmente sarà stilata una Ranking List per le gare a squadre sulla base dei risultati 2011-2012 per la determinazione delle teste di serie. Inoltre, dal 2013 anche i Gruppi Sportivi Militai potranno ricevere o dare atleti in prestito.
Rettificata la norma relativa alla partecipazione “di diritto” alle finali nazionali agli Atleti di Interesse Nazionale impegnati in attività federali “una settimana prima e una settimana dopo” le fasi di qualificazione: la ammissione di diritto è garantita solo in caso di concomitanza effettiva tra la qualificazione e altre attività.
Tra le altre novità segnaliamo l’introduzione del Gran Premio TERZO DAN, l’eliminazione dell’attività nazionale Under 23 e l’utilizzo del Sokuteiki limitatamente alle finali nazionali dei Campionati Italiani Assoluti, Juniores e del Campionato Italiano a Squadre Junior/Senior. Compare infine un “Trofeo Internazionale Lazio“ valevole per le Ranking List cadetti e juniores non ancora presente nel calendario federale.
Dal nuovo PAF infine sembra chiaro che gli atleti della classe CADETTI TERZO ANNO, non possano partecipare al campionato italiano assoluto: Cadetti d’Italia, come paventato bamboccioni d’Europa!
Dando uno sguardo al calendario dell’attività agonistica nazionale segnaliamo: le finali cadetti ad Ostia il 9-10 febbraio (neve permettendo), le finali juniores ad Andria il 23-24 febbraio, gli Assoluti a Catania il 6-7 aprile, gli Universitari a Cassino il 18-19 maggio, le finali nazionali di Kata a Catania il 22 settembre, la Coppa Italia il 26-27 ottobre (la sede è ancora vacante, la data purtroppo si sovrappone al Mondiale Juniores), la finale Esordienti ad Ostia il 9-10 novembre ed infine i Campionati Italiani a Squadre a Lignano Sabbiadoro il 14-15 dicembre.
Ed ora, eletto il Consiglio Federale e tracciate le linee generali per il 2013 (con la speranza che nella versione tiri meno aria di tempesta…) attendiamo trepidanti le nomine della Direzione Tecnica e della Direzione Tecnica Giovanile: le indiscrezioni più e meno fantasiose, gli auspici ed i bisogni di certo convergono verso la scelta di figure autorevoli capaci di pianificare, organizzare progettare e dirigere con autonomia decisionale dei team di tecnici attivi sui tatami con gli atleti. Anche e soprattutto qui è tempo di cambiare: vedremo infine se saremo capaci di rinnovare i gruppi di lavoro e le commissioni investendo conciliando l’esperienza dei più esperti con la determinazione e l’ardore dei giovani.
Stiamo a vedere…
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By AC
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