100 atleti al 3° Young Judo Camp Fiamme Gialle

  11/09/2013 – Lo scorso lunedì 9 settembre, alla presenza di circa 100 atleti di tutta Italia, ha preso il via presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castel Porziano la terza edizione Young Judo Camp Fiamme Gialle, rivolto in particolare ai giovani Judoka, che per l’occasione hanno l’opportunità di confrontarsi con i campioni del […]

Pubblicato da U.S. FFGG il 12 Set 2013 in Roma

 

11/09/2013 – Lo scorso lunedì 9 settembre, alla presenza di circa 100 atleti di tutta Italia, ha preso il via presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castel Porziano la terza edizione Young Judo Camp Fiamme Gialle, rivolto in particolare ai giovani Judoka, che per l’occasione hanno l’opportunità di confrontarsi con i campioni del presente e del passato.

 

Non solo Judo, si è svolto anche un interessante convegno su Bullismo e Doping, due facce della stessa medaglia che colpiscono i giovani e li deviano da comportamenti sani e naturali.

 

Sono intervenuti il Presidente dell’ O.N.B. Serena Parisi, i Segretari Generali dell’Osservatorio Bullismo e Doping Luca Massaccesi e Felice Mariani, la psicologa Livia Ileana Duce.

 

Il Presidente del Comitato Regionale Lazio Silvio Di Francia ha aperto ufficialmente lo Stage martedì 10 settembre alle ore 17.00.

 

A tal proposito Di Francia ha dichiarato: “E’ con particolare entusiasmo che ho aderito, in veste di Presidente del Comitato Regionale Lazio FIJLKAM all’iniziativa promossa dal Gruppo Judo Fiamme Gialle e in particolare dal Maestro Felice Mariani. E’, in fondo, attraverso queste iniziative, che si concretizza l’affermazione di un’autentica cultura dello sport, il confronto di esperienze agonistiche che si intrecciano a percorsi di vita, non tanto e non solo nella dimensione tecnica, ma nel confronto generazionale e nella biografia dei protagonisti. Mariani, Giungi, Giovinazzo e, per ultima Quintavalle, escono dall’elenco dei medaglieri della disciplina, per ritrovare un filo che attraverso gli anni unisce esperienze e percorsi fatti di successi, ma anche di sacrifici, di momenti felici, ma anche di avversità. Conoscerli dall’esperienza diretta dei protagonisti costituisce un momento inedito e fondamentale”.

 

Molto entusiasmo e passione tra i piccoli judoka che tra un ippon di okuri ashi di Girolamo e un osotogari di Giulia sognano le Olimpiadi di Tokio, ma la cosa più importante è apprendere che il judo, lo sport, sa insegnare molte cose, a chi si avvicina ad esso con lo spirito costruttivo e positivo: insegna a mettere ordine nella vita, insegna, lo spirito di sacrificio a non arrendersi mai!

 

Particolare attenzione è stata posta sulle situazioni tecnico-tattiche dal Maestro Massimo Sulliche a seguito dei recenti mondiali si sono evidenziate, nello specifico, l’importanza di sviluppare al meglio l’attitudine positiva del Kumikata, in virtù delle nuove regole arbitrali,inoltre saranno analizzate particolari situazioini di evoluzione tecnica di shime waza.


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